È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] del 1538. Religiosamente educato a Milano dal parroco di S. Ambrogio, ricevette dodicenne l'abito clericale e la tonsura. A sedici fra i suoi segretarî ebbe Giovanni Botero. Giovane in Roma, nel periodo d'intensa preparazione del concilio tridentino ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] di pulpiti, citiamo quello del S. Ambrogio di Milano. Si tratterebbe, secondo P del Cristo, della Madonna e di S. Giovanni che vi si mostrano sul lato anteriore. Ma e il serpente figurati sui fianchi.
È fuori d'Italia che ha il più grande sviluppo il ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] Speco in Subiaco, di S. Giuliano d'Albaro a Genova, di Finalpia, di S. Giovanni di Parma, di Praglia (Padova), di S. Giorgio di Venezia, di Santa Giustina a Padova, di Montevergine (Avellino), di Sant'Ambrogio ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] Satiro e nella sua sacristia a S. Ambrogio. Nel 1738-39 lavorò nel soffitto dei a cui volle forse fare omaggio dipingendo con toni d'argento, contro un cielo fitto di nubi, la Riccoboni di Rovigo; il Procuratore Giovanni Querini a Venezia), c'è ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] Mercurio diventato poi papa col nome di Giovanni II, restano una colonna e un era ornato di corone votive d'argento o d'oro con sbalzi e smalti. suo magnifico esempio iniziale nel ciborio di S. Ambrogio di Milano. I frontoni sono qui in stucco ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] due della Chiesa greca, Giovanni Crisostomo e Atanasio, e due della Chiesa latina, Ambrogio e Agostino.
In realtà grossi anelli di ferro per passarvi le stanghe. I pannelli e le incrostazioni d'avorio si fanno risalire parte al sec. V, e parte al sec ...
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ROSSELLINO, Antonio
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Settignano nel 1427, morto a Firenze nel 1479. Figlio di Matteo Gamberelli, si formò presso il fratello Bernardo, con cui aveva bottega nel 1457. [...] Bruni in S. Croce, è evidente nel busto di Giovanni da S. Miniato (1456, Londra, Victoria and Albert Fabriczy, Documenti su due opere di A. R., in Riv. d'arte, V (1907), p. 162 segg.; id., Ambrogiod'Antonio da Milano, in Rep. f. Kunstw., XXX (1907), ...
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MINO da Fiesole
Anna Maria Ciaranfi
Scultore, nato a Poppi in Casentino verso il 1430, morto a Firenze nel 1484. Della sua gioventù non sappiamo nulla. Certo venne presto a Firenze e forse ebbe prima [...] Cecilia in Trastevere (circa 1473). Con Giovanni Dalmata poi dal 1474 al 1477 scolpì nel 1481 un bel tabernacolo per S. Ambrogio, e finì nel medesimo anno la tomba nel monum. Riario ai Ss. Apostoli, in Boll. d'arte, 1933, p. 295 e segg.; F. ...
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, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] sotto l'accusa di voler rubare la testa di San Giovanni Battista. Trattenutosi a Firenze nel 1448, peregrino a Lodi, di Umberto I, poco o punto rimane di suo. Ma l'opera d'architettura alla quale è legata sicuramente la fama del F. è il progetto ...
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RICHINI (o Richino, Ricchini, Righini)
Paolo Mezzanotte
Famiglia di architetti e ingegneri milanesi, che operarono dalla fine del sec. XVI a tutto il XVIII. Ne fu capostipite Bernardo (nato circa il [...] presente in qualunque impresa d'architettura appena importante che forme del tempo, della basilica di S. Ambrogio; la proposta fortunatamente non fu accolta, e , ivi 1619; A. Ceruti, La chiesa di S. Giovanni alle Case Rotte, in Arch. stor. lomb., I ( ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...