CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] a Napoli; nel 1474-76 priore di S. Agostino a Piacenza; nel 1476-77 visitatore; nel 1477 della congregazione lateranense, Giovanni Arcimboldi, cardinale di , II, Milano 1745, pp. 478 s.; D. Perini, Bibliographia augustiniana, Firenze 1929, 11, ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] di S. Agostino a Coimbra, entrò verso il 1220 nell'Ordine francescano, dove assunse fine del sec. 13°; Roma, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, caratteristico, nell'Italia del Nord e quindi fuori d'Italia. Già nella prima metà del sec. ...
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AGAZZARI, Filippo (dell'Agazzaia, della Gazzaia, F. da Siena)
Agostino M. Giacomini
Nacque a Siena attorno al 1339 da Leonardo di Cola: non sappiamo il nome della madre, mentre risulta con certezza che [...] editi per la prima volta da D.F.C. Carpellini, nel 1864 Assempro talora è stato edito a parte. Giovanni Papanti, nel 1873, pubblicò a Livorno, riconosciuto dalla Chiesa.
Fonti e Bibl.: Arch. generale agostiniano, Collegio internaz. S. Monica, Roma, Dd. ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] aveva aggiunto costituzioni più rigide alla regola di S. Agostino.
Non si conosce il percorso formativo del G., avvenuto incontro di studiosi locali e cultori d'arte (tra costoro il canonico Giovanni Bartolomeo Cabania, conservatore del millenario ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] proprie spalle la Basilica di S. Giovanni in Laterano che stava per cadere, regola fondamentale, quella di sant'Agostino. I conventi venivano raggruppati in un mantello nero con un cappuccio. Nelle opere d'arte Domenico è raffigurato con un libro in ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] idea di una conoscenza riservata ai fedeli più maturi. Agostino sottolinea come questa possibilità sia un dono della grazia di , di Caterina da Siena e, in Età moderna, di Teresa d'Avila e Giovanni della Croce. Nel 20° sec. si assiste a una rinascita ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] fino a Mario Vittorino e ad Agostino la parola t. resta o del Dio», attraverso il quale «tutto ha avuto l’esistenza» (Giovanni 1, 1-3), si è «fatto carne» e «ha e il 13° sec., già influenzano Guglielmo d’Auxerre e Filippo il Cancelliere, e hanno un ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] in Inghilterra (1292-98). Agostiniano, sotto l'influenza più diretta di Bonaventura e di Giovanni Peckham, riprende tutte le riguardi di quei "magistri" (come Tommaso d'Aquino) che abbandonarono Agostino per seguire Aristotele. Ci restano di lui ...
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Il movimento religioso iniziato da s. Francesco d’Assisi (➔ frati minori).
Scuola francescana Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il 14° sec. in seno all’ordine francescano. La [...] filosofi francescani si richiamarono soprattutto al pensiero di Agostino. Difesero la dottrina agostiniana dell’illuminazione e rappresentanti della scuola furono Giovanni de la Rochelle, s. Bonaventura, Duns Scoto, Giovanni Peckham. I francescani di ...
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VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] adoperata nell'altro abituale senso d'indicare la pertinenza ossia l'autore; giustamente S. Agostino (C. Faustum, XXXII, 70, a Matteo il 70-75, a Luca il 78-93 e a Giovanni l'80-110. Gli studiosi cattolici fanno risalire anche più in su queste date ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...