BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] Urbino e in quella degli Intronati di Siena, fu in relazione d'amicizia con molti letterati e artisti del tempo, tra cui, oltre sestine, due libere volgarizzazioni (Inno alla gloria di S. Agostino, in sciolti; Orazione di Geremia profeta, in terzine) ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] del padre a GiovanniAgostino, vibrante di tenero orgoglio. Nell'ottobre seguente raggiunse GiovanniAgostino a Padova, per e in R. Cessi, Cristoforo Barzizza medico del sec. XV, in Bollettino d. civ. bibl. di Bergamo, III, 1(1909), pp. 15 ss. Le ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] aveva aggiunto costituzioni più rigide alla regola di S. Agostino.
Non si conosce il percorso formativo del G., avvenuto incontro di studiosi locali e cultori d'arte (tra costoro il canonico Giovanni Bartolomeo Cabania, conservatore del millenario ...
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ARGENTI (Arienti), Agostino
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara, da Giovanni Battista, nei primi decenni del sec. XVI. Dotato di uno spirito vivo e di un ingegno brillante, l'A., "a guisa d'ariento vivo [...] ag. 1576.
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 1040 ; G. Fontanini Il teatro ferrarese nella seconda metà del sec. XVI, in Giorn. stor. d. letter. ital., XVIII(1891), pp. 156 s.;Id., Ferrara e la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V Minucio Felice, Tertulliano, Cipriano e Agostino.
Tertulliano, autore di opere prima gli Inglesi, oltre a Giovanni di Salisbury e Adamo di ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] della r. furono poste da s. Agostino, venuto a Milano nel 384 come di Vinesauf, Everardo di Béthun, Giovanni di Garlandia e l’Anonimo di Saint rimata, musicale.
Il vero iniziatore della prosa d’arte retoricheggiante fu Guido Faba con la Gemma ...
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MORAVIA, Alberto (App. I, p. 874)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore. Durante la guerra M. (che nel 1941 sposa Elsa Morante, da cui si separerà ventuno anni dopo) è tentato - ma non senza cedere qualche [...] Nel 1944 vede la luce Agostino, storia del conflitto e dei dell'autore, si rivela come un modo estremo d'intendere il romanzo-saggio: La noia (1960 infelice (1943), Due cortigiane - Serata di Don Giovanni (1945), L'amore coniugale e altri racconti ( ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] per selve inospite» che è di Agostino Paradisi o per la quartina del perciò fra l'autore tragico del Giovanni e il poeta delle Visioni, / ogni erba e fronda un'anima rinserra; / l'onda d'amor, d'amor mormora l'aura, / e intenerito il cor chiede una ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] conta ancor più delle sue pur ottime istituzioni. Già Agostino Valier, il vescovo di Verona e cardinale ascoltato da il Prencipe prattico (Venetia 1633), a Giovanni Pesaro, la cui «virtù [. . .] è domestica d'ogni regia de prìncipi», la seconda parte ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] s'è già detto - le Confessiones e il De civitate Dei di Agostino e, con molta probabilità, l'Enchiridion, il De libero arbitrio e - per citare solo i più noti - Giovanni Duns Scoto, Guglielmo d'Ockham o Giovanni di Jandun, dei quali non mi sembra si ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...