Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] ° sec. per curare i lebbrosi, sorsero l’O. degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di s. Benedetto d’Aviz (1162) ecc. Tutti questi o. adottavano la regola di s. Basilio, di s. Agostino, di s. ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] di Gerusalemme e del suo tempio. D’altra parte, l’inserzione nel , s. Gregorio di Nissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Calcedonia (451), i teologi dell’Occidente (s. Agostino, s. Girolamo e s. Leone Magno), prevalendo ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] , s. Alessandro Sauli, i beati Paolo Burali d’Arezzo e Giovanni Giovenale Ancina, il cardinale Gabriele Paleotti e altri cappuccini, i carmelitani scalzi, i romitani scalzi di s. Agostino. Nel complesso con la Controriforma, i diritti della gerarchia ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] da tutte (soprattutto ha subito l'influenza di Agostino, Proclo, Teodorico di Chartres, R. Lullo) d'Étaples, Bovillus, la cerchia di Margherita di Navarra; in Italia, alla quale era legato attraverso numerosi amici (Toscanelli) e discepoli (Giovanni ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] . Lavigerie fondò nel 1869 anche le Missionarie di Nostra Signora d’Africa, dette Suore bianche. P. della Chiesa Nome con cui Giovanni Crisostomo e s. Atanasio, detti dottori ecumenici; nella Chiesa latina, s. Ambrogio, s. Gerolamo, s. Agostino ...
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Religione
Nella Chiesa cattolica, d. della Chiesa sono scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza nelle cose sacre. Il titolo è attribuito con decreto del [...] . Da principio furono riconosciuti come d. i quattro Padri della Chiesa occidentale, s. Agostino, s. Ambrogio, s. Girolamo e s. Gregorio Magno, e i quattro Padri della Chiesa greca, s. Atanasio, s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo e s. Gregorio ...
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(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] Sinodo dei Vescovi del 1974 sull'evangelizzazione nel mondo d'oggi. Di Giovanni Paolo i non si ha nessun documento del genere 28 agosto 1987), nel 16° centenario della conversione di s. Agostino; Spiritus Domini (1 agosto 1986), per il 2° centenario ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] della Santa Sede, e soprattutto ai documenti ufficiali di Giovanni XXIII (1958-63) e di Paolo VI (papa Stati alla luce del Concilio Vaticano II, ivi 1969; P. A. d'Avack, Rilievi preliminari sulla riforma del Concordato lateranense, in Ephem, jur. ...
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Ecclesiastico italiano (Castel San Giovanni 1914 - Roma 1998); sacerdote dal 1937, al servizio della Segreteria di Stato vaticana dal 1940. Sottosegretario (1961-67) e in seguito segretario (1967-79) della [...] straordinarî (dal 1968 Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa), fu il realizzatore della politica d'apertura vaticana ai paesi dell'Est europeo voluta da Giovanni XXIII e da Paolo VI. Cardinale dal 1979, fu segretario di stato (1979-90) di ...
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Cerimoniere papale e scrittore (Haslach, Alsazia, forse 1450 - Roma 1506); dal nome latino della diocesi di origine Strasburgo (Argentoratum) derivò l'appellativo di argentinensis, di cui è rimasta memoria [...] per tutta la vita, e anche dopo l'elezione a vescovo d'Orte e di Civita Castellana (1503), di maestro delle cerimonie e di aneddoti specialmente per il periodo borgiano. Con Agostino Patrizi dei Piccolomini vescovo di Pienza pubblicò la 1a edizione ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...