Scultore e architetto senese (n. 1311 circa), figlio di Agostino di Giovanni; dapprima aiutò il padre nei lavori di tre cappelle nella pieve (1331-32) e nel duomo d'Arezzo (1334), poi fu capomastro del [...] duomo di Siena (1336 e 1340) e di quello d'Orvieto (1337). La sua unica opera accertata di scultore è una Madonna con il Bambino e due angeli (oratorio di S. Bernardino a Siena). ...
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GIOVANNId'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] ; R. Bartalini, A. di G. e compagni, II, Il possibile Domenico d'Agostino, in Prospettiva, 1991, n. 61, pp. 29-37; G. Kreytenberg, Sculture sconosciute di G. d'A. e Agostino di Giovanni, in Antichità viva, XXX (1991), 6, pp. 36-41; Id., Der heilige ...
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GIOVANNId'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] : 191; P. Bacci, Per la scultura senese di statue in legno, La Balzana 1, 1927, pp. 5-17: 16-17; W. Cohn-Goerke, Giovannid'Agostino, BurlM 75, 1939, pp. 180-194; E. Carli, Sculture del Duomo di Siena, Torino 1941, pp. 53-59; id., Sculture inedite di ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] costituito parte del transetto). Il progetto fu affidato a Lando di Pietro e, alla sua morte (1340), a Giovannid’Agostino; avversità naturali (la peste del 1348) e politiche, oltre a problemi statici, portarono a rinunciarvi (1355; rimangono la ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] Vittore (Volterra, Mus. Diocesano di Arte Sacra), opere della bottega familiare degli Agostini, e probabilmente in buona parte della mano di Giovannid'Agostino, dotate, soprattutto le seconde, di un'alta qualità nell'invenzione e composizione delle ...
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AGNOLO di Pietro
Enzo Carli
Scultore cortonese, ricordato insieme col fratello Francesco soltanto da un atto del 2 maggio 1362, con cui due cittadini cortonesi, Gilio del fu Pietro Retorna e Cecco del [...] da respingere. I due scultori rivelano una formazione senese, esemplata in modo particolare sulle opere di Agostino di Giovanni e di Giovannid'Agostino.
Bibl: P. Bologna, Aneddoti artistici cortonesi, in Arch. stor. ital., s. 5, XVII (1896), pp. 133 ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] 1355, con intervento decisivo per l'assetto architettonico della parte superiore dovuto a Giovannid'Agostino (Bartalini, 1989).Aggregato alla chiesa di S. Giovanni, anticamente parte dell'antica cattedrale che riuniva anche il titolo di S. Reparata ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] in Siena 1250-1330, München 1984, ad indicem; R. Bartalini, Spazio scolpito. La novità del rilievo "pittorico" di Giovannid'Agostino, in Prospettiva, 1986, n. 45, p. 22; Scultura dipinta. Maestri di legname e pittori a Siena 1250-1450 (catal ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] composto da Iacopo da Pietrasanta, Pietro Giovenale, il falegname romano Antonio Pacioli, il fabbro tedesco Arrigo, gli scalpellini Pellegrino da Viterbo, Giovannid'Agostino romano e Matteo Chelvi, il muratore Marco da Firenze, che preparò il piano ...
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GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] Guglielmo di Ciliano, ivi, 1985, 41, pp. 21-38: 35, 37; id., Spazio scolpito. La novità del rilievo 'pittorico' di Giovannid'Agostino, ivi, 1986, 45, pp. 19-34: 22; id., Madonna Annunciata, in Scultura dipinta. Maestri di legname e pittori a Siena ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...