Pittore marchigiano della seconda metà del sec. XV, operò lungamente a Fabriano e a Sassoferrato; le sue notizie vanno dal 1451 al 1489. La prima opera rimastaci è il S. Girolamo, firmato e datato 1451, [...] intreccio di linee ondulate e fastosa ricchezza di colori. Perdette così il valore del rilievo e divenne un semplice facitore d'immagini" (L. Venturi).
Bibl.: W. Bombe, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907 (con la bibl. precedente); L ...
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Sono coloro che si ritirano nella solitudine per consacrarsi alla meditazione o alla preghiera, senza essere astretti ad alcuna regola religiosa particolare.
Senza pretendere di fare risalire la vita eremitica [...] né al profeta Elia (v.) né a Giovanni Battista, essa è certo una primissima forma di S. Paolo; quelli di S. Agostino (v. agostiniani); di S. Gerolamo di narrano la vita dei più celebri eremiti rispettivamente d'Italia e di Francia. P. Helyot, ...
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Poeta, nato a Fivizzano il 28 gennaio 1755, morto ivi il 1 novembre 1807. Per qualche tempo appartenne, a Firenze, alla segreteria di stato; poi fu iscritto alla milizia del re di Sardegna. Messo in arresto [...] felicemente i metri.
Bibl.: Memorie scritte dal nipote Agostino F., premesse all'ed. delle Opere, italia (Firenze Sforza, Contributo alla vita di G. F., in Giorn. stor. lett. d. Liguria, 1907; id., Labindo, in Rassegna nazionale, XXIX (1907), pp. ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] più significativi: Annibale e Agostino Carracci, Domenico Fontana, Federigo Francesco Duquesnoy, il Domenichino, Giovanni Lanfranco, Alessandro Algardi e Descrizione delle immagini dipinte da Raffaello d'Urbino nelle camere del Palazzo Apostolico ...
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RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] e a un'intensa ricerca d'effetto pittorico. Moduli quattrocenteschi Bargello: un Noli me tangere già in Sant'Agostino. E se nel tondo in marmo con la Budapest, Museo), un tondo con Gesù e S. Giovanni (Louvre), una Maddalena in terracotta (New York, ...
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Architetto, pittore, scultore, nato a Cerano (onde il suo soprannome) intorno al 1576, morto a Milano nel 1632. Abbandonati gli studî letterarî, sembra si sia educato all'arte prima a Venezia e a Roma, [...] di Novara; del 1618 il grande Battesimo di S. Agostino nella chiesa di San Marco in Milano. Altri dipinti suoi Pal. Pitti, Milano 1924; C. Ricci, Un quadro del Cerano, in Boll. d'arte, 1913, pp. 312-14 e, notevole fra tutti, lo studio compiuto da ...
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TORREGGIANI, Alfonso
Aldo Foratti
Architetto, nato a Budrio il 17 novembre 1682, morto a Bologna il 19 aprile 1764. Allievo di Giuseppe Antonio Torri, non esagera né linee né volumi e soggiace alla [...] con l'ingrandimento del monastero di S. Giovanni in Monte, e la continua, senza interruzioni alle licenze del Borromini, la facciata di S. Agostino in Reggio nell'Emilia.
A Imola, a Modena, nei casi più disparati d'innovazioni e di ripristini, ...
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Nobile milanese, oriundo parmigiano, figlio di Niccolò giureconsulto, e giureconsulto esso stesso, fu consigliere segreto del duca Galeazzo Maria Sforza, per incarico del quale andò ambasciatore ai Medici, [...] Roma, dove morì nel 1491. Fu tumulato in S. Agostino senza alcuna iscrizione: un'epigrafe invece si legge nella Bologna 1493, n. 9), da Francesco Filelfo, da Pietro Martire d'Anghiera, ecc.
Bibl.: F. Argelati, Bibliotheca Scriptorum Mediolanensium, I ...
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Pittore nato a Firenze nel 1446, morto ivi nel 1497. Da prima scolaro di Neri di Bicci, nel suo eclettismo si avvicinò volta a volta allo stile del Verrocchio, di Andrea del Castagno, di Cosimo Rosselli [...] angeli, in S. Spirito la tavola con S. Monica e S. Agostino; a Empoli, nella Collegiata, gli Angeli adoranti con due donatori e , Una tavola sconosciuta con San Sebastiano di Francesco di Giovanni B., in Bollettino d'arte, IV (1924-25), pp. 337-350. ...
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Poligrafo, nato a Celona in Val di Chiana nel 1505; morto a Pavia il 28 ottobre 1574. Degli studî compiuti a Siena, dove rimase fino a 23 anni, si valse poi per farsi accettare come segretario presso uno [...] il costume del tempo. Dal servizio del cardinale Agostino Triulzi (e del nipote Giovanni) passò a quello del marchese del Vasto, che vita, non per intrinseci pregi, contano le opere sue, tutte d'occasione, non escluse le tre commedie, la Pescara, la ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...