Fu così chiamato dalla città dove morì e dove riposano le sue reliquie, nella magnifica e celebre basilica; ma egli nacque a Lisbona, il 1195, e fu battezzato col nome di Fernando. La leggenda cosparse [...] (Fernandus Martini) entrò fra i canonici regolari di S. Agostino nel monastero di S. Vincenzo presso Lisbona, e dopo due S. Francesco a Montefalco, di Benvenuto di Giovanni nel duomo di Siena, di Loventino d'Arezzo nella chiesa di S. Francesco in ...
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(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] Sinodo dei Vescovi del 1974 sull'evangelizzazione nel mondo d'oggi. Di Giovanni Paolo i non si ha nessun documento del genere 28 agosto 1987), nel 16° centenario della conversione di s. Agostino; Spiritus Domini (1 agosto 1986), per il 2° centenario ...
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PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] quando il P. edificò per Agostino Chigi la Farnesina, pensò di sua vita.
Il figlio del Peruzzi, Giovanni Salustio, o Giov. Salverio, o P.'s für den Einzug Karls V. in Rom, in Jahrb. d. Kunst. Samml. d. allerh. Kaiserh., XXIII (1902), p. i segg.; W. W ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] vigore l'idea propria di S. Agostino, che le arti liberali dovessero Perugia, e nel pulpito di Giovanni, ora ricostruito, nel duomo di .
Bibl.: E. F. Corpet, Portraits des arts libéraux d'après les écrivains du Moyen-Âge, in Annales archéol., XVII ...
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Città della provincia di Teramo, su una collina (442 m.), a circa 8 km. in linea retta dal mare (ma a 12 km. circa per la duplice strada carrozzabile che scende alla stazione di Atri-Mutignano della litoranea [...] di Gesù e della Madonna.
Numerose opere d'arte arricchiscono la chiesa, tra le quali Madonna col Bambino, di S. Giovanni Battista e di un santo vescovo. un bel portale, e la chiesa di S. Agostino con un interessante portale di forme di transizione fra ...
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. Antonio, scultore, nato a Modena quasi sicuramente nel 1499 e ivi morto nel 1565. A soli 25 anni, nel 1524, egli compiva il gruppo, con otto statue, della Pietà di S. Agostino di Modena, considerato [...] disperse. Nel 1553 gli fu allogato il gruppo d'altare in S. Pietro di Modena, rappresentante nuovo a Parma. per il monastero di S. Giovanni; ma di questi lavori non si ha più notizia il primo nella sacrestia di S Agostino di Modena, il secondo di ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] mezzo, da lui seguita fra Pelagio e S. Agostino, non piacque alla suprema autorità, che condannò il I. S., Zurigo 1909; S. Ritter, Un umanista teologo, I. S., Roma 1912; D. Felcini, L'educazione nel "Galateo" di Mons. della Casa e nel "De liberis" di ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] per la facciata di S. Giovanni in Laterano se non riuscì trasformava internamente la chiesa di S. Agostino (1747). La carica di architetto di della Rotonda; preparò il progetto per il palazzo d'Angri. Fu chiamato a Milano per la trasformazione ...
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MICHELOZZO
Luisa Becherucci
. Scultore e architetto, nato a Firenze nel 1396, ivi morto nel 1472. Giovanissimo incise coni alla zecca fiorentina. Poi collaborò coi grandi del suo tempo: col Ghiberti [...] (Bargello) e, in bronzo, un S. Giovanni pure al Bargello, un altro al Museo di facciata ancora goticizzante di S. Agostino a Montepulciano, aderisce in per l'inserirsi nel sobrio schema del Brunelleschi d'un più complesso moto plastico-luminoso che ...
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Architetto e modellatore di terrecotte. Figlio di un Domenico da Lodi, nel 1465-66 restaurava in quella città porte e finestre dell'ospedale; poi fu ingegnere della città di Milano (1480) e ingegnere ducale [...] prevalentemente ad Agostino de' Fonduti che vi diffuse col fresco ricordo della sua educazione padovana, motivi d'origine da una loggia finale di carattere più tardo ideata dal cremasco Giovanni Antonio Montanaro, che alla chiesa lavorò nel 1500 e la ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...