Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] Giovanna, figliuola di Federico. Questi ebbe poi il comando delle milizie papali contro Firenze e prese Monte S. Savino e Colle Val d degli affreschi di Melozzo da Forlì, delle sculture di Ambrogio da Milano, di Baccio Pontelli, di Domenico Rosselli; ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] bene il greco, alla scuola di Giovanni Crisolora, di cui sposò la figlia divinità mitologiche e di sant'Ambrogio, le imprese dello Sforza dopo Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, in Giorn. stor. d. lett. ital., XVI (1890) p. 119 segg.; G. ...
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MAITANI, Lorenzo
Géza de Francovich
Architetto e scultore, nato a Siena (è ignoto in quale anno), morto nel 1330 a Orvieto. Era figlio dello scultore Vitale di Lorenzo detto Matano. Si trova ricordato [...] 'arte irruente e veemente di Giovanni Pisano e lo fa apparire plastica francese.
Il fratello Ambrogio divenne architetto della città di Maitani e i bassorilievi della facciata del duomo di Orvieto, in Boll. d'arte, n. s., VII (1927-28), pp. 339-72; ...
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Pittore. Nato a Milano intorno al 1455, operò almeno sino al 1508. Dapprima collaborò col fratello Cristoforo miniatore. Nel 1482 era fra i pittori della corte sforzesca, quando giunse a Milano Leonardo [...] seguì una lunga controversia, non chiusa che nel 1508 da Ambrogio anche a nome di Leonardo: e dai documenti risulta che v. Seidlitz, A. Preda u. L. da Vinci, in Jahrb. d. kunsth. Samml. d. allerh. Kaiserhauses, XXVI (1906-07), pp. 1-45; F. Malaguzzi ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] della tribuna dell'Annunziata (1685-1686). Altre opere minori d'architettura del F. sono la decorazione della chiesa di Candeli (1703), il presbiterio con le due cappelle laterali di S. Ambrogio (1716), ecc.
Eredi dell'arte di G. B. Foggini furono i ...
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Pittore, di famiglia probabilmente d'origine greca, operante a Venezia nei primi decennî del Cinquecento. Ignoto è l'anno della nascita. La prima notizia conosciuta dell'attività del B. si riferisce al [...] compimento della pala di S. Ambrogio nella chiesa dei Frari iniziata nel 1503 da via nel B. accostamenti all'arte di Giovanni Bellini nel suo periodo avanzato e anche che manifesta d'appartenere a un periodo avanzato solo nella ricerca d'ampliare la ...
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SEREGNI, Vincenzo
Ambrogio ANNONI
Architetto, nato nel 1509, morto nel 1594. Nel 1537 apparteneva alla Fabbrica del duomo di Milano, quale intagliatore in marmo. Dieci anni dopo fu nominato architetto [...] la costruzione del monastero di S. Ambrogio a Voghera. Ma recenti ritrovamenti d'archivio gli tolgono la paternità del S . Angelo in Milano. Suo è per la parte architettonica il mausoleo del senatore Giovanni ...
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Nobile milanese, oriundo parmigiano, figlio di Niccolò giureconsulto, e giureconsulto esso stesso, fu consigliere segreto del duca Galeazzo Maria Sforza, per incarico del quale andò ambasciatore ai Medici, [...] di ottimi provvedimenti, commendatario del cenobio di S. Ambrogio Maggiore pose rimedio alla corruzione, che tra quei 1493, n. 9), da Francesco Filelfo, da Pietro Martire d'Anghiera, ecc.
Bibl.: F. Argelati, Bibliotheca Scriptorum Mediolanensium, ...
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. Arcivescovo di Milano dall'868 all'881. Era di ricca e nobile famiglia che possedeva nel Milanese numerose terre fra Vimercate e Monza. Da una di esse, Biassono, la famiglia prendeva il cognome de Blassono [...] , dall'878 all'880, con papa Giovanni VIII, a proposito della elezione all'Impero e al regno d'Italia dopo la morte di Carlo il di Milano e costruì davanti alle porte della Basilica di S. Ambrogio quell'atrio che ancora esiste e le dà quasi l'aspetto ...
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Pittore veneziano. Nacque nel 1549, morì intorno al 1603 (non nel 1605, come vuole il Ridolfi). Giunse all'arte, per consiglio del Vittoria, dopo aver fatto il notaio, e vi si distinse, fra i manieristi, [...] Verona; ai Frari si vede di lui la pala di Sant'Ambrogio. L'Apollo citaredo, citato con tanta lode dal Ridolfi in casa 7, come Davide). Sono sue le portelle d'organo di S. Canciano, il Sacrificio d'Abramo e Adamo ed Eva della raccolta Querini ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...