URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] ; ma Gregorio XI, incalzato dagli eventi, rinviava l'apertura del processo (1375). Rispondendo in maniera più favorevole alla regina Giovanna, a Luigi d'Angiò, a Carlo V e poi a Carlo VI nell'aprile 1381, Clemente VII rivalutò la sua posizione, al ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 97 (2020)
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, imparentata con gli Aigrefeuille, tutte famiglie vassalle dei vescovi di Mende. Fu condotto al fonte battesimale da ... ...
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Papa (Grisac, Mende, 1310 ca.-Avignone 1370). Guillaume Grimoard, abate benedettino, fu legato in Italia di Clemente VI e di Innocenzo VI, cui succedette nel 1362. Si oppose alla politica di espansione di Bernabò Visconti e riportò il papato a Roma, dal 1367 al 1370, ponendo provvisoriamente termine ... ...
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Guillaume de Grimoard (Grisac, Mende, 1310 circa - Avignone 1370). Benedettino, dopo aver insegnato diritto canonico in diverse università francesi, fu abate di St.-Germain d'Auxerre, poi di S. Vittore di Marsiglia. Nel 1352 iniziò la sua carriera diplomatica, svoltasi soprattutto in Italia come legato ... ...
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Guglielmo de Grimoard nacque a Grisac (diocesi di Mende) verso il 1310 e, giovanissimo, entrò nell'ordine benedettino, nel priorato di Chirac. Studiò teologia e diritto canonico a Tolosa, Montpellier, Parigi, Avignone conseguendo il dottorato nel 1342. Per dieci anni si dedicò all'insegnamento (nelle ... ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] in Francia, che aveva lo scopo di preparare la pacificazione fra Angioini e Durazzeschi mediante il matrimonio di Luigi II d'Angiò con Giovanna di Napoli. La legazione fallì nel suo intento, ed era già di ritorno il 26 marzo. Gli ambasciatori "non ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] progetto concepito da un cittadino di Leopoli di origine fiorentina, Giovanni Tedaldi, che in gioventù si era spinto fino in Persia asburgica. Di fronte alle simpatie guadagnate da Enrico, duca d'Angiò, fratello del re di Francia, il C. sollecitò ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] e più tardi sotto Carlo I d'Angiò, del quale fu anche famigliare e consigliere, e da Giovanna, della quale s'ignora la famiglia.
Studiò diritto nell'università di Napoli, dove il 12 sett. 1278., superato brillantemente l'esame alla presenza dei ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] Grammatico (non tutte ricordate da Capasso, 1869, pp. 92 s.). Il transito delle Costituzioni dall'epoca di Giovanna II d'Angiò-Durazzo a quella dell'aragonese Ferrante parrebbe essere stato più che altro un affare della famiglia Arcamone: Grammatico ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] illustri maestri defunti, quali Paolo Leone e Giovanni Zabarella; il 15 luglio infine ottenne il di giustificare il mancato appoggio della S. Sede alle pretese di Renato d'Angiò sul Regno di Napoli.
In due discorsi, tenuti il primo all'inizio ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] Lorenzo segretario di Ladislao nel 1391 (A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo, Napoli 1969, p. 176 n. 62), forse lo nuovo nel 1495; a Milano riapparve presso Ulrico Scinzenzeler, a spese di Giovanni da Legnano, intorno al 1500 (I.G.I., 8241). Nel ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] amministrative e giudiziarie. Certo è che il suo inserimento nel collegio dei dottori, organo voluto da Giovanna I e Luigi d'Angiò Taranto all'indomani della loro incoronazione (Pentecoste del 1352), nel quadro di riforme amministrative pensate per ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] il C. aveva avuto una procura ducale, per trattare insieme con Giovannid'Arezzo la pace con Venezia e con Firenze, ed un'altra d'Angiò sul Regno, ove un capitano visconteo, Niccolò Piccinino, prestava aiuto all'altro pretendente, Alfonso d'Aragona ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] Roma; con l'appoggio dei nobili esautorò il governo popolare e ne assunse il controllo. In mano alle milizie di Giovanna II d'Angiò Durazzo, succeduta al fratello sul trono di Napoli, restavano i porti di Ostia e Civitavecchia, alcuni castelli della ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....