CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] l'intera Italia sarebbe stato il re di Napoli, Roberto d'Angiò. Contro queste decisioni, che lo privavano del più importante censure ecclesiastiche in cui era incorsa sotto il pontificato di Giovanni XXII. Ignoriamo la data esatta della sua morte, che ...
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COTTA, Pietro
Franca Petrucci
Di famiglia milanese, nacque da Serrando nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie su di lui sono del 1428 e del 1430: giureconsulto e cosignore della Valcuvia, [...] da dove nell'agosto dava notizie dei progressi di Renato d'Angiò, diretto in Italia, assoldato dai Fiorentini. Come tutti gli Leonatini, da cui aveva avuto Giovanni Antonio, Giovanni Ambrogio, Giovanni Giacomo, Giovanni Stefano e Margherita, che ...
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CANTELMO, Antonio
Bruno Ruggiero
Nacque in un anno a noi ignoto della seconda metà del secolo XIV da Giacomo, conte di Popoli e di Alvito, e da Isabella d'Aquino, figlia di Francesco, conte di Loreto. [...] , I, Napoli 1875, p. 158; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, p. 61; Id., Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908, pp. 49, 329 (per Nicola); R. Filangieri, Una congiura di baroni ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] riconquista, della rocca di San Cataldo, occupata da Luigi d'Angiò, sostenitore dell'antipapa Clemente VII e da questo spinto contro signoria su Cingoli, riconoscimento esteso anche a suo figlio Giovanni e al nipote Giovambattista, il C. dovette far ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] dei difensori del governo che i guelfi, appoggiati da Roberto d'Angiò, avevano instaurato in Genova, ma non era riuscito a era stato loro confiscato. L'anno dopo, il 4 maggio, Giovanni Fieschi, vescovo di Albenga, fratello del F., ratificò un altro ...
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CASALI, Aloigi (Luigi) Battista
Franco Cardini
Nacque tra la fine di maggio e i primi di giugno del 1383 da Niccolò Giovanni di Francesco e da Alda di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Essendo morto [...] e in modo inatteso. Nel maggio 1409 Ladislao d'Angiò-Durazzo, in lotta aperta contro Firenze, si 1732, col. 101; Cronica volgare dall'anno 1385 al 1409 già attribuita a Piero di Giovanni Minerbetti, in Rer. It. Script., 2 ed., XXVII, 2, a cura di E. ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] ambasciatore del Comune di Firenze il G. si recò presso Roberto d'Angiò, capo della Lega guelfa, giunto in Pisa per sottoscrivere un' schieramenti, sfavorevoli ripercussioni dalla discesa in Italia di Giovanni di Boemia, l'ultimo dei figli di Enrico ...
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BEATRICE di Provenza, regina di Sicilia
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Figlia di Raimondo Berengario V, conte di Provenza e di Forcalquier, e di Beatrice di Savoia, B. nacque, ultima di quattro figlie, nel 1233.
Aveva appena cinque [...] venne sepolto nel duomo di Napoli, ma nel 1277 Carlo d'Angiò, adempiendo ai desideri di B., ne fece trasportare i resti a Aix-en-Provence, dove furono tumulati nella chiesa di S. Giovanni di Gerusalemme, accanto ai genitori.
Fonti e Bibl.: Ricordano ...
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DANDOLO, Giovanni
Marco Pozza
Figlio di Ranieri il Rosso, del confinio di S. Luca, non deve essere confuso con Giovanni di Ranieri, nipote del doge Enrico, come erroneamente indica il Priuli nei suoi [...] Giovanni di Ranieri da S. Moisè, detto comunemente "per le Armi", più giovane del D. di almeno una generazione, come ritiene invece il Barbaro nelle sue Genealogie.
Il D i regnidi Carlo I e Carlo II d'Angiò, in Arch. stor. perle prov. napoletane ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] giugno del 1330 per trattare la pace con il re Roberto d'Angiò, e a Suvereto nel giugno 1331 per stipulare i patti tra che si rifugiarono a Volterra.
Il D., secondo una notizia fornita dal cronista lucchese Giovanni Sercambi, rientrò a Pisa col figlio ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....