GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] con Marino Falier nunzio e sindaco del Comune presso Roberto d'Angiò, re di Napoli, al fine di ottenere il risarcimento cinque savi incaricati di esaminare una lettera del papa Giovanni XXII e dell'ambasciatore del patriarca relativamente alla vicenda ...
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COLONNA, Stefano il Giovane
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio primogenito di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia e di Gaucesande de l'Iste-Jourdain, nacque intorno al 1300; fu [...] , mosso da pietà per il figlio, corse sul luogo dove giaceva Giovanni per tentare di liberarlo, ma lo trovò già morto. Nel tentare la (1252-1347) Paris 1920, pp. 325 s. (lettera di Roberto d'Angiò del 2 maggio 1332 tratta dal Reg. Ang. 286, f. 129); ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] veniva infatti concesso un prestito di 6000 lire al duca Giovanni di Brabante, mentre nel 1281 il G. e i furono tra i finanziatori di Roberto II conte d'Artois, venuto in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò e diventato vicario di Carlo II. I rapporti ...
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DOLFIN, Enrico (Rigo, Righetto)
Marco Pozza
Figlio di Marco e di Tommasina Ardizzone da S. Maria Formosa, vide la luce a Venezia negli ultimi mesi del 1252 o, al più tardi, al principio del 1253. Sembra [...] numerosa e florida colonia mercantile veneziana da San Giovannid'Acri, capitale del regno, in parte a , Sui rapporti diplomatici veneto-napoletani durante i regni di Carlo I e Carlo II d'Angiò, in Arch. stor. per le prov. napol., LX (1935), pp. 257 ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] decreto di espulsione da lui stesso emanato poco prima, era stato proprio Giovanni Gianfigliazzi a raccogliere la somma stabilita e a consegnarla al sovrano. Per Carlo II d'Angiò egli aveva anche fatto da intermediario per una fornitura di armi. Il ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] e architettori, Firenze 1568 (Roma 1991, p. 128).
Giovanni Villani, Historia Universalis, Lib. VI, in R.I. amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia, sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995).
A. Vinaccia, Monumenti ...
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LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] dei Lercari, grande famiglia guelfa, legata alla Francia e agli Angiò. Tutta una serie di indizi, tuttavia, induce a ritenere la distruzione di Bagdad (1259) e la caduta di San Giovannid'Acri (1291) spostarono le vie commerciali tra Occidente e ...
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BRITAUD DE NANGIS, Jean
Ingeborg Walter
Appartenente alla nobile e influente famiglia francese dei signori di Nangis-en-Brie che possedeva terre e feudi nella Francia centrale e nella Champagne, il [...] avec Saint Louis en 1269,ibid., p. 308; Croniche di Giovanni,Matteo e Filippo Villani, a cura di A. Racheli, I, Trieste 1857, pp. 125-126;G. Del Giudice, Cod. diplom. del regno di Carlo I e Carlo II d'Angiò, II, 1, Napoli 1869, pp. 266, 315, 333; II ...
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CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] Rinaldo da Piacenza, altro uomo di fiducia di Carlo d'Angiò. Con l'aiuto del cardinal prete Annibaldo, camerlengo pontificio il suo soggiorno sorse una lite tra lui e il feudatario Giovanni Ispano. Nella faccenda il re ordinò al capitano dell'isola ...
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CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] volta il 6 febbraio del 1327 come chierico di re Roberto d'Angiò e della regina Sancia, quando Giovanni XXII gli concesse l'aspettativa su un beneficio del valore di trenta once d'oro nell'arcidiocesi di Napoli. Lo stesso documento ricorda che egli ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....