COSSA (Coscia), Gaspare
Cristina Carbonetti
Figlio secondogenito di Giovanni, secondo signore di Procida e nobile cavaliere napoletano appartenente alla guardia della regina Giovanna I, e di Ciocciola [...] . Questi disperse la fortuna paterna combattendo per la causa di Giovanna II e, in special modo, di Renato d'Angiò di cui fu uno dei più accaniti e fedeli partigiani nella lotta contro Alfonso d'Aragona, arrivando fino al punto di seguirlo nel suo ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] tra Giovanni di Montfort, signore di Tiro, ed i Veneziani, facendo loro restituire il quartiere che possedevano in città (1 luglio 1277). Poco dopo, quando ad Akka approdò una flotta agli ordini di Ruggero di Sanseverino, mandato da Carlo d'Angiò in ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] L. agiva quale tutore dei nipoti Ligo e Galeotto, figli di Giovanni nel frattempo scomparso, e nel maggio di tale anno versava, di Castel San Pietro durante il passaggio delle truppe di Carlo d'Angiò verso il Regno di Napoli. Nel 1386 fu podestà del ...
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CHALLANT, Boniface de
François-Charles Uginet
Nacque in Val d'Aosta intorno alla metà del sec. XIV da Aimon signore di Fénis e da Fiorina Provana dei conti di Leynì. Sembra che facesse il suo apprendistato [...] , allorché si seppe che la regina Giovanna e Ottone di Brunswick erano stati fatti prigionieri dal pretendente Carlo di Durazzo (ottobre 1381). Peraltro lo Ch. partecipò alla spedizione organizzata da Luigi d'Angiò, con l'appoggio di Bernabò Visconti ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] costituita, oltre che dal G., dal fratello minore Giovanni, detto Vanni, e da almeno un altro socio di minoranza, Guido Baldovinetti. La compagnia del G. fu in stretti rapporti finanziari con Carlo II d'Angiò, re di Napoli e signore di Provenza, il ...
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BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] cosicché tanto Clemente V quanto più tardi, nel 1316, Giovanni XXII, furono incapaci di far giustizia al vescovo di Volterra , nel 1305, la carica di consigliere offertagli dal re Roberto d'Angiò, e col consenso del pontefice (10 ott. 1305) abbandonò ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] seguente (1276-77), il C. venne invitato da re Carlo d'Angiò ad assolvere al dovuto servizio feudale con l'armamento di una di R. Starrabba, Palermo 1876-1888, p. 126; I capibrevi di Giovanni Luca Barberi, a cura di G. Silvestri, I, I feudi del Val ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] 'era rimasto dopo il primo saccheggio.
Nella primavera del 1382, alla notizia della discesa di Luigi d'Angiò, che veniva a riscattare l'eredità della regina Giovanna, re Carlo lo richiamò con le sue genti nel Regno. Ma prima di riprendere il cammino ...
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MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] , si erano sottratte alla signoria di Carlo d'Angiò e cercavano nuovi alleati nello schieramento padano.
Conformemente 1292 appoggiò un colpo di mano condotto a Como da Giovanni Lucini, nel tentativo di cacciare la dominante famiglia dei Rusconi ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] era favorito dalla lotta antiscismatica, dato che Giovanni I d'Aragona, sin dal momento del suo avvento al Martino I in Sicilia, Palermo 1920, p. 25; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò-Durazzo, Milano 1936, II, p. 151; F. Giunta, Aragonesi e catalani nel ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....