ALEMAGNA, Giorgio d'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] Napoli a rendergli omaggio (luglio 1458). Quando però nel 1459 i baroni si ribellarono al re e chiamarono nel Regno Giovannid'Angiò, l'A. si unì ai ribelli. Non si sa, però, quanto attivamente egli abbia partecipato alle operazioni militari, perché ...
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CARAFA, Fabrizio
Franca Petrucci
Figlio di Francesco e di Violante Conti, nacque nella prima metà del XV sec. Dal fratellastro cardinale Oliviero, arcivescovo di Napoli, ottenne la cessione dei diritti [...] del figlio Ferdinando fu contrastato e dalla rivolta dei baroni in Calabria e, dal 1459, dalla spedizione di Giovannid'Angiò per la conquista del Regno. Fu dunque una carica importante nella critica situazione della regione quella di commissario ...
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ANICHINO, Raimondo
Silvano Borsari
Appartenente ad una famiglia tradizionalmente legata ai Caldora - il padre dell'A., un tedesco di nome Anichino, era stato anche egli al servizio dei Caldora - compare [...] fu sconfitto da Alessandro Sforza.
Nel 1459, allo scoppio della nuova guerra per la successione al Regno di Napoli tra Giovannid'Angiò e Ferrante, l'A., sempre al seguito di Antonio Caldora, si schierò dalla parte del pretendente francese. In verità ...
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CASTRIOTA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giorgio, l'eroe albanese detto Scanderbeg, e di Andronica (o Donica) Comneno, nacque in Albania probabilmente nel 1450. Alla morte del padre (17 genn. 1468) [...] re aveva concesso, con eccezionali privilegi, al padre nell'aprile del 1464, a ricompensa dell'aiuto prestatogli contro Giovannid'Angiò. Il C. iniziò così la sua vita in Italia, che, caratterizzata dalla mediocrità, si trascinò piuttosto oscuramente ...
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ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] per i ribelli, non si fece scrupolo di chiamare in aiuto contro di lei Giacomo Piccinino, capitano del pretendente Giovannid'Angiò. La madre, dopo essersi difesa nel castello di Galliano, costretta ad arrendersi, non solo si vide saccheggiare le ...
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ALAGNO, Lucrezia
Michele Manfredi
Figlia di Cola e di Covella Toraldo, nacque probabilmente nel 1430. A diciott'anni innamorò perdutamente di sé il cinquantaquattrenne Alfonso d'Aragona, re di Napoli, [...] perché "tra gioie e denari" possedeva "molte centinaia de migliaia de ducati". Nella sollevazione dei baroni che chiamarono Giovannid'Angiò a tentare l'impresa del Regno, offrì al sovrano due volte denaro, confortandolo dopo la disfatta di Sarno (7 ...
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AVALOS, Alfonso d'
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Di nobilissima famiglia spagnola, figlio di Rodrigo conte di Ribadeo, e fratello di Iñigo (I), conte di Monteodorisio, l'A., nato presumibilmente nei primi decenni del sec. XV, [...] , in Arch. stor. per le prov. napol., IX (1884), pp. 271-276; F. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovannid'Angiò, ibid., XVIII(1893), pp. 379-586, 606; XX (1895), pp. 228 s.; E. Pontieri, La Calabria nel secolo XV ...
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CARACCIOLO, Giovanni Nicola (Giovanni Cola)
Franca Petrucci
Figlio di Francesco signore di Pisciotta e di Maria di Giorgio Caracciolo, nacque probabilmente nella prima metà del secolo XV.
Quando, dopo [...] la morte di Alfonso I di Aragona, prese a manifestarsi nel Regno la opposizione al figlio bastardo di lui, Ferdinando, e Giovannid'Angiò, partito nell'ottobre del 1459 da Genova, scese nel Napoletano per rivendicare i diritti del padre, il C. prese ...
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ALESSANDRI, Alessandro
Giuido Pampaloni
Nato a Firenze da Ugo e da Gemma di Donato Cambi il 13 luglio 1391, apparteneva a una delle principali famiglie della città, fino a poco prima consorte di quella [...] 1452; dopo il parlamento dell'agosto 1458 fu nominato accoppiatore. Nell'ottobre del 1459 andò ambasciatore a Livorno per ossequiarvi Giovannid'Angiò. Morì a Firenze il 27 dicembre 1460.
Oltre che nella vita pubblica della Firenze del suo tempo, l'A ...
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ACQUAVIVA, Corrado
Giuseppe Coniglio
Conte di S. Valentino, figlio di Corrado (o, secondo il Litta, di Gentile), fu uomo politico e capitano di genti d'arme. Il 1 maggio 1417 acquistò da Giovanna II, [...] giustizia e guerra della città di Aquila e del contado aquilano. In occasione delle guerre contro Ferrante d'Aragona, parteggiò per Giovannid'Angiò e per tale motivo gli furono confiscati i feudi di Pianella, Roccaforca di Penne e Castiglione, che ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....