ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] Dopo aver collaborato con il peruginesco Berto di Giovanni in pitture di pennoni e stemmi, nel a Fra' Bartolomeo e ad Andrea del Sarto. Nelle opere più Alfani, Regesten und Urkunden,in Jahrbücher d. preussischen Kunstsammlungen,XXXVII (1916), Beiheft ...
Leggi Tutto
AIMO (Lamia, De Amis, De Iami) Domenico, detto il Varignana, il Bologna, il Vecchio Bolognese
**
Figlio di Giovanni, originario di Varignana nel Bolognese (di qui il soprannome), se ne ignora l'anno [...] La fabbrica di S. Petronio, Bologna 1889, pp. 98-99; E. Mauceri, Andrea Sansovino e i suoi scolari in Roma, in L'Arte, II (1900), pp. 41; A. Colasanti, S. Maria in Aracoeli, s.l. s.d., fig. 27; S. Weber, Artisti trentini ed artisti che operarono nel ...
Leggi Tutto
ANTONIO da Pavia
Rossana Bossaglia
Attivo a Mantova nel 1528 nel palazzo del Te, di questa attività non è tuttavia rimasta traccia riconoscibile. Sono firmate due pale d'altare: nel Museo di Mantova [...] di Brera, a Milano i Santi Agostino, Giovanni Battista e Ivo (l'opera, proveniente del suo stile sono con quello di Andrea da Murano; non manca tuttavia su di pinacoteca di Brera, in Emporium,XVII(1903), p. 34; D. S., A. da Pavia,in L'arte,XLV (1942 ...
Leggi Tutto
ADEODATO
Isa Belli Barsali
Scultore, firmò insieme col fratello Gruamonte (Fecit hoc opus Gruamons magister bonus et Adeadatus frater eius)l'architrave (con le seguenti scene: I Re Magi a cavallo, Erode [...] porta maggiore della chiesa di Sant'Andrea a Pistoia. Questa è datata l'Ultima Cena in S. Giovanni Forcivitas di Pistoia; ma questa attribuzione P. Bacci, Gruamonte ed altri maestri di pietra...,in Riv. d'arte,III (1905), pp. 57ss.; P. Toesca, Storia ...
Leggi Tutto
stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] , del 1° sec. d.C. Alla prima metà del 2° sec. d.C. appartengono le decorazioni Castelgandolfo, Scala Regia in Vaticano, S. Andrea al Quirinale di G.L. Bernini, di palazzo Falconieri e la decorazione di S. Giovanni in Laterano di F. Borromini a Roma ...
Leggi Tutto
Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Donatello danno cartoni per le v. del duomo. A Venezia la vetrata dei SS. Giovanni e Paolo è V. Grassi, P. Paschetto, B. Biagetti, C. Mezzana e D. Cambellotti (sue le v. per la cappella della Flagellazione a ...
Leggi Tutto
Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] romano. Tra le opere: la decorazione della cupola di S. Andrea della Valle (1621-27) e la cappella del Crocifisso in S oltre a molte pale d'altare per chiese e alle opere citate, a Roma eseguì la cappella Sacchetti in S. Giovanni dei Fiorentini; a ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di un muretto e di un sottile corso d’acqua, il piccolo Giovanni Battista contempla estatico la scena, senza prendervi Paolo IV); il grande pittore El Greco; lo scrittore Giovan Andrea Gilio.
Il proposito di «emendare» il Giudizio si affacciò al ...
Leggi Tutto
Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] autonomi (Giovanni il Buono, 1365 ca., Parigi, Louvre; L’Arciduca Rodolfo IV, Vienna, Museo Diocesano; Riccardo II d’Inghilterra, allegorica o di personificazione (Sebastiano del Piombo, Andrea Doria come Nettuno, Roma, Galleria Doria-Pamphili); ...
Leggi Tutto
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] altare del dio; era di origine cretese e popolare e fu innalzato a forma d’arte e diffuso da Taleta (verso la metà del 7° sec. a.C Marco, a Venezia, nel 16° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni Gabrieli e del fiammingo A. Willaert, introdusse l’uso di ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...