Pittore (m. Padova 1450), d'origine tedesca noto solo come collaboratore del cognato A. Vivarini: l'Incoronazione della Vergine a S. Pantaleone (1444) e la Madonna in trono nell'Accademia di Venezia (1446). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , Masolino da Panicale; fuori dalla Toscana, con Gentile da Fabriano, poi con Pisanello, I. Bellini, Giovannid’Alemagna, Antonio Vivarini a Venezia, comunque vicini alle prime novità rinascimentali; mentre alle estreme conseguenze stilistiche del ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] Forlì, collaboratore con Bono da Ferrara dell'artista nella parete destra della Cappella, assunta dopo la morte di Giovannid'Alemagna (con Antonio Vivarini accollatosi la metà delle pitture, non andate oltre al soffitto) - giunse a Melozzo da Forlì ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] della Carità, nel salone e nell'albergo della Scuola, ove ancora splendono il gran soffitto d'oro (1461), la pala di Giovannid'Alemagna e Antonio Vivarini e la Presentazione di Maria del Tiziano. Rappresentano in meravigliosa unità lo sviluppo ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] - Per quanto, fino dalla metà del sec. XV, abbia ospitato temporaneamente arazzieri come Livino di Giglio (circa 1455), Giovannid'Alemagna (1476-1480) e Piero di Gand (circa 1533) che forse furono più fornitori che produttori di panni istoriati, una ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] il 1449 e il 1452, riprende fedelmente lo schema compositivo e la foggia della cornice del pentittico della Natività di Giovannid’Alemagna e Antonio Vivarini, realizzato nel 1447 per la cappella Lion in S. Francesco a Padova (Praga, Národní Galerie ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] ’iscrizione della cornice, la memoria dell’amico cardinale Niccolò Albergati (Medica, 1998, pp. 41 s.). Morto Giovannid’Alemagna, socio di Antonio, sui ponteggi della cappella Ovetari agli Eremitani, Bartolomeo poté finalmente uscire allo scoperto e ...
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STEFANO, Veneziano detto Stefano «plebanus» di S. Agnese
Cristina Guarnieri
Del pittore, documentato a Venezia e Pordenone dal 1369 al 1386, si conservano tre opere firmate e datate, la Madonna col Bambino [...] tavole raffiguranti la Madonna col Bambino, s. Martino e s. Biagio, oggi inserite nella grande ancona dipinta da Giovannid’Alemagna e Antonio Vivarini, e intagliata da Ludovico da Forlì, sull’altare maggiore della cappella di S. Tarasio nella chiesa ...
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Pittore (Murano 1418 circa - Venezia tra il 1476 e il 1484). A capo dell'attiva bottega di famiglia, lavorò spesso in collaborazione con il cognato Giovannid'Alemagna (trittico della Scuola della Carità, [...] 1446, Venezia, gallerie dell'Accademia) e col fratello Bartolomeo; muove da posizioni conservatrici, legate alla tradizione tardogotica, tentando un rinnovamento in senso rinascimentale della sua pittura, ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] anni Giacomo di Giorgio aveva una bottega in salle Lunga a S. Maria Formosa e altre nella zona, mentre Giovannid'Alemagna esercitava la sua attività in Strazzaria (20).
Copisti e miniatori non lavoravano solo negli scriptoria dei conventi o per ...
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