MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] 1550 su richiesta di Cervini. Il 19 agosto inviò a Cervini una trascrizione e traduzione latina delle omelie di GiovanniCrisostomo, da un codice posseduto dal cardinale Domenico Capranica. Studiò e annotò inoltre gli Idilli di Teocrito tradotti in ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] Medici il 19 luglio 1459. Allo stesso Cosimo il G. dedicò la già composta traduzione delle Omelie di GiovanniCrisostomo sul Vangelo di Giovanni, rielaborata intorno al 1461 e inviata a Firenze il 2 nov. 1462, accompagnata da una lettera nella quale ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] diffusione, con molte ristampe e traduzioni in varie lingue. Nel 1583, per la traduzione latina delle opere di s. GiovanniCrisostomo, il G. si affidò a Domenico Nicolini, che anche in seguito appare il tipografo veneziano con il quale egli ebbe ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] anni più tardi (1674, p. 3) il Boschini cita pure un Dio Padre e putti, dipinto nel soffitto della chiesa di S. GiovanniCrisostomo, mentre solo a partire dal 1684 è menzionata l'Adorazione dei magi, che l'artista eseguì per la chiesa di S. Moisè ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] 1710 cominciò a predicare in italiano e in albanese, segnalandosi per omelie modellate su quelle dei santi Basilio, GiovanniCrisostomo e Gregorio Nazianzeno; a Napoli intrattenne l'uditorio della chiesa di rito greco. Quasi contemporaneamente gli fu ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] missione, confermando la perfetta ortodossia cattolica del F. le cui auctoritates sono, oltre al Vangelo, Agostino, GiovanniCrisostomo, Ambrogio, Isidoro; e fra le riflessioni pedagogiche il Discorso sulle scuole prime (Forlì 1824) e quello Sull ...
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MAGNI
Vittorio Bolcato
Diversi componenti di questa famiglia originaria di Ravenna furono editori musicali e musicisti.
Bartolomeo, figlio di Giovanni, nacque a Ravenna nella seconda metà del secolo [...] per l'eccellente qualità del suono e per il curioso e raro impiego della cartapesta nella fattura delle canne dei registri.
GiovanniCrisostomo morì tra il 1642 e il 1648, anno in cui l'incarico di organista fu affidato al nipote Carlo, anch'egli ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] lo stesso Ahmed Ibn Sīrīn.
Tra il 1177 e il 1178 vide la luce la traduzione di L. della Liturgia di GiovanniCrisostomo su richiesta di Ramón de Moncada, siniscalco di Aragona, inviato a Costantinopoli dal re Alfonso I per negoziare il matrimonio di ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] romane - ottenne il favore della critica e del pubblico e fu rappresentata anche a Venezia, nel teatro di S. GiovanniCrisostomo, dalla celebre compagnia Medebach, con M. Torti Battaglia come protagonista. Nel 1775, in occasione di un nuovo concorso ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] e nell'integrità della traduzione" (p. 216).
Il G. eseguì anche la versione volgare di due omelie di GiovanniCrisostomo (Roma, Biblioteca Casanatense, Mss., 3327); dedicate ad Alessandro Strozzi, preposto della Chiesa fiorentina (da Firenze, 15 genn ...
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crisostomo
criṡòstomo agg. [dal gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca»]. – Propr., dalla bocca d’oro, e quindi eloquente: epiteto attribuito nell’antica Grecia a oratori celebrati per la loro eloquenza, e noto soprattutto come...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...