GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] costruzione del codice, la cui lettura inizia con la costa rivolta verso destra.Gran parte dei codici miniati ebraici libraria giudaica, già minata dal rogo del Talmūd ordinato da papa Giovanni XXII nel 1322, si spense.A Bologna, dove fioriva una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] Mancini, Emilio Brusa, e poi Luigi Lucchini, Giovanni Battista Impallomeni, Giuseppe Zanardelli, intendevano il loro e il codice Zanardelli, Padova 1993, pp. 579-649.
P. Costa, Pagina introduttiva (Il principio di legalità: un campo di tensione nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] romano sino al fanatismo» (p. XLIX) attualizzandone a ogni costo i contenuti. Il pericolo
è che altrimenti facendo si corre, , Alfredo Ascoli, Roberto De Ruggiero, Gino Segrè, Giovanni Pacchioni e Carlo Longo contribuirà a elaborare concetti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] una larga influenza sulle successive compilazioni di Stefano Tornacense, di Giovanni da Faenza e di Uguccione, la cui Summa, conclusa prima medievale [...], il primato del pontefice è un dominio globale» (Costa 20022, pp. 271-72).
Ciò è vero in tutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] trad. it. Sulla proprietà e sul lavoro, 1849; sul dibattito francese cfr. Costa 2000, pp. 279 e segg.).
Nel Dizionario della economia politica e del promosso dall’Ufficio del lavoro, diretto da Giovanni Montemartini (1867-1913), che con inchieste e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] di tale scienza – la sapientia civilis per usare i termini di Giovanni Bassiano alla fine del 12° sec. –, ed esclusivi detentori dei linguaggio giuridico (e della nuova concezione) del diritto (Costa 1969). A partire da Irnerio, intorno al termine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] nel fascismo – secondo la nota interpretazione di Giovanni Gentile – il compimento autentico del Risorgimento e dottrina nella crisi del sistema politico contemporaneo, Milano 1984.
P. Costa, Civitas. Storia della cittadinanza in Europa, 6° vol., L’ ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] legiferare e a giudicare come a due attività rigidamente distinte" (Costa, 2002, p. 148). Se, infatti, tuttora lo stretto re di Francia, perché, in odio a Ottone, nipote di Giovanni Senzaterra, si adoperi per la rinascita in Germania di un 'partito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] e «la comunità displinare» degli studiosi che la coltivano (P. Costa, in Stato e cultura giuridica, 1990, pp. 91, 93), ῾ degli amministrativisti preorlandiani più noti, come Giovanni Manna (1813-1865), Giovanni De Gioannis Gianquinto (1821-1883) e ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] che a sua volta questo fosse controllato dal suo conclavista Costa, e che infine il B. vigilasse sulla fedeltà degli il posto di primo Ministro di quel Regno, a cui l'invitava il re Giovanni IV" (p. 101).
Fonti e Bibl.: V. Siri,Del Mercurio politico, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...