Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] autoctone, si parlano in due punti della costa adriatica, Marano Lagunare e Grado, nonché nell Udine, Casamassima (2a ed. Roma, Il Calamo, 2004).
Frau, Giovanni (1989), Friaulisch: Areallinguistik. Aree linguistiche, in Lexikon der Romanistischen ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] la lettera o le lettere iniziali, come nel verso di Giovanni Boccaccio «e par che per pregar tu facci peggio» (Ninfale bisticcio come espediente virtuosistico:
(16) Diceva il maestro Orazio Costa
che c’è fra porpora, mormora,
tortora e forfora una ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] dell’Appennino a sud-ovest, il Po a nord e la costa adriatica a est, collocandosi tra la grande regione padano-alpina e l Bari, Laterza.
Foresti, Fabio, Marri, Fabio & Petrolini, Giovanni (1992 e 1994), L’Emilia e la Romagna, in L’italiano ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] ).
A livello di morfosintassi, sono frequenti i dimostrativi codesto, costà, costì, il clitico personale si «noi» (16) o l’ .
Nencioni, Giovanni (1983a), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli.
Nencioni, Giovanni (1983b), ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] italoromanzo, visto che il suo impiego non è omogeneo lungo le coste, e i luoghi della sua elaborazione sono i singoli porti, al., Roma, Bulzoni, pp. 341-355.
Pellegrini, Giovanni Battista (1978), Terminologia marinara di origine araba in italiano e ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] l’inverno era esploso a febbraio, come diceva un vecchio proverbio (Giovanni Nadiani, Spiccioli. Kurzprosa, p. 119)
(13) Come le quello che ciascun uomo va perdendo […] sale e si raguna costà (Giacomo Leopardi, “Dialogo della Terra e della Luna”, in ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca Collina dei Colombi (Deledda 1979: 31)
Nelle - Napoli, Ricciardi.
Verga, Giovanni (2002), Mastro-don Gesualdo, Milano, Mondadori.
Verga, Giovanni (19706), I Malavoglia, a ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] per santi e sante, l’uso varia tra San Giovanni e san Giovanni. Nei nomi dei sacramenti, invece, l’impiego della maiuscola una scorta ragionevole di cibo ma non d’acqua: l’acqua non costa nulla, non è vero? E i tedeschi non regalano niente, ma ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] di gocce fini (Genna 1999: 59)
(16) In una città di costa issammo l’impalcatura in uno slargo proprio in faccia al mare (De neve se ne frega, Milano, Feltrinelli (1a ed. 2004).
Verga, Giovanni (1955), Mastro Don Gesualdo, in Id., Opere, a cura di L ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] temere che voi, nobile e fiera, possiate scendere fino ad un poggio (Giovanni Verga, Le storie del castello di Trezza)
(9) Il trotto fitto più»:
(10) Ero arrivato in capo al mondo, sull’ultima costa, e ne avevo abbastanza (Cesare Pavese, La luna e i ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...