Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] dell'8 settembre (cf. Marin Sanudo, Le vite dei dogi, a cura di Giovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911, p. 88). veniva - messa in mostra nel corso di una festa per nozze da Lezze-Contarini, a San Polo. "Et è ben fato, ch'il pol far", ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] raccolte patrizie. A lui e a pochi altri, come Girolamo Ascanio Molin, i Querini e i Contarini degli Scrigni, il cavaliere Giovanni Rossi, l'erudito Emmanuele Antonio Cicogna, si deve la conservazione della memoria storica della città e dello ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] , uno dei provveditori patrizi più esperti, Francesco Contarini, fu inviato a Siena per aiutare quello Stato R.S. Lopez, Il principio della guerra veneto-turca, e Giovanni Soranzo, Sigismondo Pandolfo Malatesta in Morea e le vicende del suo ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] fondate sul calcolo. Ma tale valenza, valida per Daniele Barbaro o per Jacopo Contarini, non sembra interessare granché committenti come il doge Mocenigo o Giovanni Grimani.
È probabile che le "calcolabili armonie" palladiane fossero lette, più ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] corrente furono, ad esempio, il vescovo di Verona Gian Matteo Giberti, i cardinali Reginald Pole, Gaspare Contarini e Giovanni Morone, il francescano Pietro Colonna Galatino, autore del De republica christiana, apparso intorno al 1521, che auspicava ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] Anzitutto, la basilica iniziata dal doge Domenico Contarini subì profonde modifiche esterne nei secoli seguenti, 1966, pp. 147-157.
42. Marin Sanudo, Le vite dei Dogi, I, a cura di Giovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911, pp. 238-241.
43. ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] riva di Terranova, i quattro nobili, Cristoforo Contarini, Piero Mocenigo, Nicoleto Querini e Zanino de Bissa (167). L'onere finanziario è a carico della comunità di S. Giovanni Grisostomo. Nel 1330 si nota la ricostruzione di un ponte tra S. ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] 68. Della Republica e Magistrati di Venetia libri cinque di Gasparo Contarini [...], mi servo dell’ediz. di Venezia del 1678, p. », 70, 1910-1911, pt. II, pp. 1471-1507; Giovanni Scarabello, Carcerati e carceri a Venezia nell’età moderna, Roma 1979 ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] della Marciana, quello della biblioteca di Girolamo Contarini; tra i manoscritti di argomento veneto primeggiavano di un Gabinetto di lettura. Sia Papadopoli che il direttore, Giovanni Bernardini, erano però invisi alla censura ed alla polizia, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] guardava con evidente empatia a quegli ecclesiastici (come Gaspare Contarini, Jacopo Sadoleto e Reginald Pole) che avevano ricercato politiche. Sulla terza pagina de «Il mondo» di Giovanni Amendola, dopo il 1922 ricorrono le firme di Giorgio Levi ...
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