BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] offensiva francese del 1794, prevedeva l'occupazione della cittadella, la cattura del re, la proclamazione della vari tentativi di far udire le proprie ragioni, trovò protezione in Giovanni Ranza, che perorò la sua causa nel proprio giornale L'Amico ...
Leggi Tutto
CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] S. Francesco, la Madonna di Piazza) e nella Cittadella.
Da una lettera del Malosso (22agosto 1618), indirizzata il C. lasciò erede di ogni suo bene la seconda moglie, Giovanna Pozzi (nel 1603 aveva sposato Costanza Cremaschi, morta nel 1636).
Morì ...
Leggi Tutto
BADOER, Marino
Lucia Bastianelli
Nobile veneziano, figlio primogenito di Marco detto "di Santa Giustina", capitano dell'esercito della lega contro Ezzelino (1256), e di Marchesina Ziani, figlia del [...] sotto accusa di tradimento il conte Pietro e Giovanni Peraga. Da questo Marino discendono i Badoer detti Degl'illustri Italiani che avanti la dominazione carrarese furono Podestà in Padova, (Nozze Papafava-Cittadella), Padova 1859, p. 20. ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Andrea
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 18 sett. 1650, primogenito di Giovanni (1617-1675) di Andrea di Lorenzo e di Paolina di Gabriele Cornaro. Da non confondere quindi coi contemporanei [...] Girolamo Gradenigo di Daniele dalla quale ebbe cinque figli: Giovanni (1678-1694), Girolamo, Lorenzo, Vincenzo, Vittore alla sua proprietà "nella contrada delli Campazzi" nella zona di Cittadella in Venezia, Civico Museo Correr, mss. PD C 827/37 ...
Leggi Tutto
CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] il C. sia stato anche stuccatore (L. N. Cittadella, 1868) non è attendibile, poiché derivata da un' Becherucci, Relazione sui lavori di restauro..., in La chiesa di S. Giovanni Battista e la cultura ferrarese del Seicento (catal.), Milano 1981, pp. ...
Leggi Tutto
ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] nelle carceri di Palermo. Nel febbraio 1821 fu trasferito nella cittadella di Messina, dove rimase per circa due anni. E poiché Polizia;Curia arcivescovile di Siracusa, Parrocchia di S. Giovanni Battista, Registro battezzati,a. 1778.
V. Mortillaro, ...
Leggi Tutto
ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] da suoi discepoli. Arrestato e rinchiuso nella cittadella di Messina, poi condannato al confino, (1933), pp. 339-355; L. Perroni, Prima giovinezza del Verga, in Studi critici su Giovanni Verga, Roma 1934, pp. 12, 14, 54-64; N. Cappellani, Vita di G. ...
Leggi Tutto
DELLA CORTE (Corti, de Curte), Giacomo
Katherina Walsh
Nacque a Padova intorno al 1430, sembra da famiglia patrizia; ma di essa e dell'ambiente familiare del D. nulla ci è noto, facendo eccezione per [...] medesimo anno presenziò al capitolo provinciale del suo Ordine a Cittadella e per i successivi due anni, 1475-1477, fu, insieme col magister Antonio de Laude e col magister Giovanni Visconti, assegnato al convento di S. Mustiole in Pavia, ove ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Crema nel 1658, da Cosimo, di famiglia nobile e facoltosa. Fu educato al mestiere delle armi secondo le tradizioni familiari che si gloriavano di [...] nel maggio del 1692 all'assedio di Varadino (Nagyvárad) e dallo stesso ebbe nel maggio del 1693 il comando della cittadella di Köszeg. Qui il B. morì in quello stesso anno, probabilmente di malaria.
Nell'archivio della famiglia, a Crema, sono ...
Leggi Tutto
ALBENGA, Giorgio
**
Nato a Trino di Monferrato (Vercelli), e non a Sant'Albano (Mondovi), come opinò l'Angelucci e come è detto dal Thieme-Becker, compare per la prima volta nel 1583 come fonditore [...] d'artiglieria e un'altra campana, per la nuova cittadella fatta costruire dal duca Vincenzo, e nell'agosto dello ed il 1591, fosse un fratello dell'A., e che un Giovanni Andrea Albenga, nativo di Sant'Albano (Mondovì), fonditore di artiglierie ...
Leggi Tutto