VISENTINI, Antonio
Elisabetta Molteni
Nacque a Venezia il 21 novembre 1688, primogenito di otto figli, in una famiglia modesta: il padre Melchiorre di Antonio era barbiere, la madre Vittoria figlia [...] Londra (catal., Venezia), a cura di D. Succi, Cittadella 1986; E. Bassi, Palazzi di Venezia. Admiranda Urbis Venetae : i disegni della basilica di A. V. e una pianta di Giovanni Filippini, in Humanistica Marciana. Saggi offerti a Marino Zorzi, a cura ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] Alessandro, che lo lasciò in eredità alla cugina contessa Lucia Cittadella Rapti, quindi pervenuto ai conti Giusti di Padova ed ora diseredava, per motivi che ci sono ignoti, il suo allievo Giovanni Ferrini. Il C. ebbe infatti alcuni allievi fra cui ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] nello scacchiere cretese) contro l’imperatore greco di Nicea Giovanni Vatatzes (da cui peraltro Gavalas aveva ricevuto il in città, fu rapida (solo 3 giorni), e anche la ‘cittadella’ (‘castrum civitatis’) fu presa dopo 28 giorni di assedio. Ma Alice ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] 8 genn. 1507 a Borghetto Vara, dove si unirono a Giovanni di Biassa, marchese di Goano e ottimo condottiero, alla testa godette però per breve tempo: colpito da malore nella cittadella di Brescia durante alcune operazioni militari, fece testamento il ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Vittorio Emanuele I lo inviò a trattare con gli insorti della cittadella di Torino. Benché dai documenti sinora noti non risulti chiaramente intagliatori piemontesi dei secoli XVII e XVIII con note di Giovanni Vico (Torino 1880) e nel 1867 vedeva la ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] fra' Benedetta il 5 genn. 1455, e per il quale pagò Giovanni da Lira, che lo aveva aiutato, il 29 luglio dello stesso M. G. Della Valle, IV, Siena 1791, pp. 155 s.; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, I, Ferrara 1864, p. 641; II, ibid. 1868, ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] e sul mare. Cominciò da Pamplona, dove eresse una cittadella e un ospedale per ricoverare i soldati, passò in , Sabbioneta, Quistello 1977, pp. 33-110; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, IV, 1, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, ...
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SALGARI, Emilio
Claudio Gallo
Giuseppe Bonomi
SALGARI, Emilio. – Nacque a Verona il 21 agosto 1862, secondogenito di tre fratelli: il primo, Paolo, nato nel 1861, e la terza, Clotilde, nata nel 1864. [...] Ugo Capetti, fu dirottato al Ristori o al Diurno di piazza Cittadella, arena estiva che metteva in scena opere di autori locali .
L’attività giornalistica di Salgari all’Arena, diretta da Giovanni Antonio Aymo, si concluse alla fine del 1893, quando ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] De Sanctis e Giosuè Carducci in poi).
La grande svolta, nella carriera di studioso, avvenne nel 1939, quando Giovanni Gentile, presidente della Commissione per l’edizione nazionale delle opere di Francesco Petrarca, gli fece ottenere un comando (con ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] Villanova d'Asti e Cherasco (dal 1658 in poi) e alla cittadella di Torino (1663-73). A partire dal '69, inoltre, pp. 177 s., 192; S. Solero, Storia dell'Ospedale maggiore di S. Giovanni Battista e della città di Torino, Torino 1959, pp. 96-98; L. ...
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