GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] scuola fiorentina del XV secolo); la pala d'altare di Giovanni del Biondo nella cappella Bardi di Vernio, in S. Croce di Benedetto Strozzi (circa 1457), a Venezia, presso la Fondazione Cini. Nell'abbazia di Vallombrosa, nella cappella dedicata a G., ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] dopo il suo arrivo a Torino, il Fenzi aveva preso a trattare direttamente la questione della "regia" dei tabacchi (Arch. Farina Cini, Fam., b. IV, 14).
Dopo il plebiscito dell'11 marzo 1860, nelle successive elezioni del 25, il C. fu eletto deputato ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] pp. 24-49; A. Schiavon, La direttissima Bologna-Firenze, in La Lettura, XXIV (1934), 3, pp. 142-145; N. Farina Cini, La famiglia Cini e la cartiera della Lima, Firenze 1947; E. Guidi, Le ferrovie toscane dal 1849 al 1859, in Rassegna storica toscana ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] (Gulik - Eubel, pp. 219, 254), cioè della famiglia Cini, anch'essa della nobiltà napoletana, ma il Viggiano, ricordando la , e con Pietro Paolo, vescovo di Crotone, lo chiama "Giovanni Francesco Caporella frate dell'Osservanza" (Viggiano, p. 173).
I ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] diretta di G. (Labriola, p. 162). Tuttavia, anche se per la lettura stilistica del polittico Cini restano ineludibili collegamenti con l'arte essenziale di Giovanni da Milano, con la cultura orcagnesca di matrice fiorentina e con i modi dello stesso ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] , in cerca di fortuna, insieme con il pittore Giovanni di Piermatteo (Giovanni Boccati) e che doveva aver avuto stretti rapporti con Gallery di Washington e il Crocefisso della collezione Cini di Venezia, oggi nella Galleria nazionale delle Marche ...
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CINI, Angelo
Michele Franceschini
Nacque intorno alla metà del sec. XIV, probabilmente a Bevagna (Perugia), da Gellio.
Per quanto molti biografi affermino che il C. nacque a Recanati, tutti gli indizi [...] al deposto pontefice, assicurandogli la fedeltà di Recanati e Macerata nella lotta contro Ludovico Migliorati, sostenitore dell'antipapa Giovanni XXIII. Fu per questo, nominatoda Gregorio XII vicario pontfficio e rettore della Marca di . Ancona (1410 ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] e poi di Padova, 1952); Vittorio Cini lo sollecita a dirigere la neonata Fondazione Giorgio Cini a Venezia, di cui è stato Boccaccio, ha risalto l'epopea dei "mercatanti" (i Ricordi di Giovanni di Pagolo Morelli, 1956, e i Mercanti scrittori, 1986; e ...
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Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] G. Gabrieli), e nelle tre opere d'organo di Andrea e di Giovanni (pubbl. 1593-95), cori per l'Edipo tiranno di Sofocle nella del Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 1985 la Fondazione G. Cini di Venezia e la Ricordi hanno avviato l'edizione dell'opera ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Bernardi, 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase per alcuni di soggetto canoviano, al convegno tenutosi alla Fondazione Cini nel 1957, Arte neoclassica,Atti del convegno..., Venezia ...
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