PERCACINO, Grazioso
Giampiero Brunelli
PERCACINO, Grazioso. – Nacque a Portese sulla riva bresciana del lago di Garda probabilmente nel secondo o terzo decennio del Cinquecento. Il padre, Giovanni Pietro, [...] di Gaula, le Epistole familiari di Cicerone commentati da Francesco Priscianese a uso degli di Piermaria Contarini (1601) e diverse opere di argomento astronomico di Giovanni Antonio Magini. Oltre alle insegne già citate, egli ne utilizzò altre ...
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CHIERICATI, Niccolò (Chierigati, Nicola de Chericatis)
Benjamin G. Kohl
C. Douglas Lewis
Primogenito di Valerio Gregorio - che era stato condottiero di Gian Galeazzo Visconti e poi notaio - e di Lucia [...] 1446 Eugenio IV lo nominò senatore di Roma, come successore di Giovanni Filangieri; e in tale carica il C. venne confermato da Niccolò superficiale familiarità con gli autori classici come Aristotile, Cicerone e Sallustio: il C. cita anche dalla ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] Laur.90 sup.42). Quando, nel maggio del 1415, Giovanni XXIII fuggì da Costanza e venne successivamente deposto dal concilio (29 Flacco il commento di Asconio Pediano a cinque orazioni di Cicerone e un Quintiliano privo di lacune. A Costanza egli fece ...
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FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] del dottore in entrambi i diritti e cavaliere gerosolimitano Giovanni Simone Ferrari (certamente suo congiunto), morto il 18 come editore ovvero commentatore di Plinio, Ermogene e Cicerone (ProMilone, Verrine, Catilinarie e Filippiche), ma di ...
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BINDONI, Agostino
Alfredo Cioni
Nacque nell'Isola Bella del Lago Maggiore, territorio compreso nel ducato di Milano, per cui sottoscrive indifferentemente: "Agostino Bindoni milanese" e "Agostino Bindoni [...] Candido di Benedetto, Stefano e Marco figli di Agostino, Giovanni Antonio di Bernardino e Gaspare, del quale non si è della vera penitenza del Cavalca (1524), le Tusculanae di Cicerone (1525). Dopo questo biennio di buona attività, la collaborazione ...
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MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] aveva preso il cognome di Giannozzo, e per il greco Giovanni da Scutari. Il M. era ancora presumibilmente adolescente quando di Virgilio, e Pal. lat., 1464, contenente opere di Cicerone). In due lettere scritte in gioventù, probabilmente nel 1448, dà ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] nel 1430. Da Padova nel 1435 giunsero due lettere agli amici trevigiani Giovanni da Schio e Andrea Orsenigo (Vienna, Österreich. Nationalbibl., 3481, cc vero che si limitava a consigliare la lettura di Cicerone, di Terenzio e delle sue opere - fu ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] aveva appena iniziato la sua prolusione, alla presenza di Giovanni Mocenigo e Marco Grimani, podestà e capitano di Padova, , infine, avrebbe dovuto leggere la Pro lege Manilia di Cicerone e il Panathenaikós di Isocrate.
Opere: Simplicii Commentarii in ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] visite a Venezia, dove contava anche altri amici, quali Giovanni Contarini e Zaccaria Giustinian e, dopo il 1443, nell' . La parte maggiormente rappresentata è quella dei codici latini. Cicerone vi figura con cinque opere: De officiis, De amicitia ...
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CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] e Castruccio Castracani, si mostra grande rispetto per Giovanni XXII. Non mancano discorsi di tipo personale ( de lo tradurre d'una in altra lingua segondo le regole mostrate da Cicerone, Vinegia 1556, c. 45v; B. de Montfaucon, Diarium Italicum, ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....