LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] 1421 egli rinvenne presso l'archivio del capitolo cattedrale di Lodi un codice contenente le opere retoriche di Cicerone, che tramite il giurista Giovanni Omodei inviò a Gasperino Barzizza; questi ne fece fare una copia da Cosma Raimondi da Cremona e ...
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GHERI (Ghieri, Geri), Filippo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia nel 1520 da Evangelista di Baronto e da Piera di Lorenzo Grifoni.
La famiglia, da poco ascritta alla nobiltà pistoiese, era rappresentata [...] esercitò presto sui testi di Omero, Virgilio, Cicerone e sulla grammatica di Teodoro Gaza.
Nell'estate sacra, n.s., IV (1969), pp. 145-150; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I, Roma 1981, pp. ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] dei Monumenti antichi inediti spiegati ed illustrati da Giovanni Winckelmann..., Roma 1821; L. Cicognara, Storia della passim; F. Noak, Der Kardinals A. Beziehungen zu Künstlern, in Der Cicerone, XVI (1924), pp. 402-413, 451-459; G. Brigante Colonna ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] il re dei Romani Sigismondo creò il marchesato di Mantova in favore di Giovanni Francesco Gonzaga. L'11 luglio 1432 e il 21 agosto successivo il d , facendogli dono inoltre di un codice delle opere di Cicerone (Parigi, Bibl. naz., ms. Lat. 8537).
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] S. Domenico a Pistoia.
Il 6 ott. 1331 il legato pontificio Giovanni Gaetano Orsini, cardinale diacono di S. Teodoro e legato papale in Tuscia dalle opere di autori classici, quali Seneca e Cicerone. L'opera, una sorta di enciclopedia dei concetti ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] questa opera, accanto all'uso esplicito di giuristi come Giovanni Teutonico e a quello di alcune decretali, larghi brani Orosio, Seneca, ilTortelli, il De oratore ed il De officiis di Cicerone, la Bibbia in tre volumi con il commento di Nicola da ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] seguire un ottimo corso di studi, prima a Pirano, con Giovanni Antonio Petronio, e poi a Bologna, dove ascoltò le lezioni ) si collega direttamente alla polemica sull'imitazione di Cicerone, riaccesa dieci anni prima dall'uscita del Ciceronianus di ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] pubblicò a Firenze ai primi del 1789 l'Elogio del d. Giovanni Lami recitato nella Reale Accademia fiorentina nell'adunanza del dì 27 di Flavio e di quello, anonimo, dell'Epistola di Cicerone a Quinto suo fratello nel proconsolato delle province dell' ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] nel 1299 il De consolatione di Boezio, che chiede nuovamente nel 1301; restituisce nel 1303 testi di Giovanni di Salisbury, Livio, Boezio e Cicerone; nel maggio del 1308 "cepit in precario a capitulo librum Orosii hystoriarum"; nello stesso mese dell ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] . utilizza fra gli altri Platone, Aristotele, Calcidio, Cicerone, Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....