BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] 81-82, 93-96; I.G.I., 6818); l'Opera philosophica di Cicerone (Audiffredi, pp. 80-81; G.K.W., 6833).
Già nell'edizione marzo 1463, edito in S. Samek Ludovici, Sweynheim Pannartz e Giovanni Andrea Bussi, in Beiträge zur Inkunabelkunde, s. 3, IV [ ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] compiute, la più parte in frammento, nelle mani di Giovanni Girolamo di Monferrato che provvide, insieme con il Brasavola e alla creazione di una prosa d'arte includente, oltre a quello di Cicerone, i modelli di Livio e di Cesare, di Celso e del ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] Dalle citazioni di Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca e Cicerone presenti nelle sue opere possiamo dedurre il suo interesse Speculum iuris di Guillaume Durand (Basileae 1574, p. 3) Giovanni d'Andrea afferma che E. aveva ascoltato le lezioni di diritto ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] Giulio II, fu eletto papa, col nome di Leone X, proprio Giovanni de' Medici. Fu così che il Querini e il Giustiniani non solo impegno umanistico del D. in particolare attento studioso di Cicerone è testimoniato da alcune sue opere letterarie quali, ad ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] le Filippiche, le Epistolae, le Orationes e le opere filosofiche di Cicerone, le Decadi di Livio, le Vitae di Plutarco e le il De astronomia di Geber Hispalensis, nonché le Tabulae di Giovanni di Gmuden.
Il D. ha lasciato numerosi lavori sparsi ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] da Besate appartennero papa Giovanni XIII (già arcivescovo di Piacenza), i vescovi Sigifredo di Piacenza,Giovanni II di Lucca, arti" e soprattutto la retorica. Sichelmo, ottimo conoscitore di Cicerone e di testi giuridici, avviò A. anche agli studi ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , pur mai citato, Gregorio di Nazianzio, con i suoi Discorsi, tradotti da Rufino, forse Giovanni Crisostomo), sia su quello latino (Cicerone e Seneca sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, Martino di ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] della Robbia, nel giugno del '31;un anno dopo per s. Giovanni fece la professione, ed ebbe poi la conferma, la tonsura e i anche Omero, Esiodo e Platone, e le Tuscolane di Cicerone. Legato particolarmente allo Zeffi, che considerò il suo maestro ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] fatto testamento il 30 aprile, lasciando solo duecento scudi ai nipoti Pietro e Giovanni dell'Ossa e per di più con l'obbligo di darne parte ai d'Aosta, Bernardo di Chiaravalle; Platone, Aristotele, Cicerone, Seneca; tra i "moderni", s. Tommaso " ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] candidature, quali quelle dei cardinali Giuseppe Garampi, Giovanni Andrea Archetti, Giuseppe Doria Pamphili.
Il B. diritto, oltre ad una versione italiana di tre libri del De Officiis di Cicerone.
Fonti e Bibl.: L'Arch. Segr. Vat. e l'archivio della ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....