DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] di analogia elettorale, e in periodo di lotta elettorale, divulgasse tradotto e commentato il Commentariolum petitionis di Quinto Cicerone. Qui, ancora, l'assisteva un alto senso dell'equilibrio e della rnisura. Perciò, mentre avvertiva, contro il ...
Leggi Tutto
GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] per una edizione della Pharsalia di Lucano con i commenti di Giovanni Sulpizio da Veroli e di Ognibene da Lonigo: il volume era del sec. XV il G. pubblicò opere di classici: Cicerone, Giovenale, Plauto, Svetonio, tutte commentate. Pubblicò opere di ...
Leggi Tutto
GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] richiesta del figlio fu sepolto nel monastero di S. Giovanni Evangelista, dove un'iscrizione lo commemora.
Del sodalizio culturale , da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, ...
Leggi Tutto
BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] Lecco in una seconda richiesta di privilegio per la stampa del De officiis,De amicitia,De senectute e dei Paradoxa di Cicerone, usciti il 6 luglio 1502 per i torchi del Lecchese, lascia supporre che anche il precedente volume sia stato pubblicato per ...
Leggi Tutto
GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] (IGI, 5038), e la Rhetorica ad Herennium attribuita a Cicerone, curata da Galeotto Marzi, impressa intorno al 1478 (IGI, dell'81 In Persii satyras commentarii (IGI, 2171) di Giovanni Britannico. A G. è stata attribuita un'altra opera scolastica ...
Leggi Tutto
LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] (in particolare Virgilio, la Bibbia, Seneca, Cicerone, Salutati, i testi giuridici), offre un'agevole 8, parte 1a, pp. 3-37; F. Novati, Un umanista fabrianese del secolo XIV: Giovanni Tinti, in Arch. stor. per le Marche e per l'Umbria, II (1885), pp ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] Plauto, nel 1514 e 1522, quasi tutte le opere di Cicerone, Macrobio, Quintiliano, gli Scriptores de re rustica nel 1515 1515, Carlo Viviani, specialista di Ovidio, nel 1522, Giovanni Giocondo, ovvero fra Giocondo da Verona, monaco e abile architetto ...
Leggi Tutto
LANA, Lodovico
Anna Chiara Fontana
Nacque da Giovanni nel 1597 (sconosciuta per ora resta l'identità della madre), probabilmente a Ferrara o nel Ferrarese.
Per il canonico Baruffaldi, primo biografo [...] improvvisi bagliori temporaleschi. Nel Martirio dei ss. Giovanni e Paolo (post 1628: Modena, chiesa . Voss, Ein Konzertbild der florentiner Portrait-Ausstellung und sein Meister, in Der Cicerone, III (1911), pp. 736-738; E. Mattaliano, Un inedito di ...
Leggi Tutto
LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] pratica legale a Firenze presso l'avvocato G.P. Ombrosi, ma continuò la formazione classica su Omero, Orazio, Cicerone, Platone; lesse anche U. Grozio, F. Bacone, S. Pufendorf, J. Barbeyrac, A. Shaftesbury, F. Hutcheson, R. Cumberland, Montesquieu ...
Leggi Tutto
GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] , edito nel 1545 per i tipi del G. dai fratelli Giovanni e Domenico Farri e dedicato a P. Bembo, riscosse l' e il 1599, rifugiandosi nel sicuro porto dei classici latini (Cicerone, Terenzio, Sallustio, Valerio Massimo, Ovidio), immuni da sospetti ...
Leggi Tutto
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....