LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] V per l'Odissea). La presenza degli scoli di Giovanni Tzetze all'Alessandra di Licofrone riconduce invece alla cultura bizantina discreta conoscenza degli autori latini, segnatamente di Virgilio, Cicerone e Plinio.
Le versioni leontee non piacquero a ...
Leggi Tutto
MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] e XXII), di una epistola metrica al M. di Giovanni Manzini, per conto di Cappelli, e di una epistola si memini»: un episodio della (s)fortuna di Dante come classico, in Dante, Cicerone e i classici latini, a cura di E. D'Angelo - G. Polara, Napoli ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] Fiammetta e il De mulieribus claris di G. Boccaccio; opere di Cicerone, Sallustio, Terenzio, Virgilio, Tito Livio; e ancora del Burchiello, copiate dal Farsetti, fra cui il Pecorone di ser Giovanni Fiorentino, con le "tre novelle diverse che non si ...
Leggi Tutto
SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] – dopo gli anni che avevano visto il vescovo Giovanni Morone alle prese con il tentativo di riassorbire senza ). In ogni modo, a Padova Sigonio si dedicò all’insegnamento (su Cicerone e sulla Poetica di Aristotele) e pubblicò un De dialogo (Venezia, ...
Leggi Tutto
MARSO, Pietro
Stefano Benedetti
– Nacque nel borgo di Cese, a breve distanza da Avezzano, in una data da collocarsi intorno al 30 ott. 1441 sulla scorta della data di morte che si ricava da un obituario [...] agli eredi dei suoi due fratelli defunti, Domenico e Giovanni.
Esigue anche le notizie sulla formazione del M., Roma 1997, pp. 1588 s., 1594 s., 1607 s.; D. Erasmo, Il Ciceroniano o Dello stile migliore, a cura di A. Gambaro, Brescia 1965, p. 222; ...
Leggi Tutto
ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] dell'Abbazia di Montecassino, vergato a Capua negli anni dell'abate Giovanni, tra il 914 e il 934).
Il secondo fu l due Italie longobarde, ibid., p. 99; F. Lo Monaco, Cicerone nella tradizione culturale beneventano-cassinese tra i secoli IX e XII. ...
Leggi Tutto
RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] [1536]).
I primi libri sottoscritti da Ruffinelli da solo risalgono al 1538 (un Cicerone, La oratione XIII, Filippica seconda nel volgarizzamento di Giovanni Giustiniani il 18 settembre) e si intensificano negli anni successivi. Poiché dallo stesso ...
Leggi Tutto
GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] a Roma tra il 1464 e il 1469, le Orationes di Cicerone (ante 1469: Firenze, Biblioteca nazionale, Landau-Finaly 21), con nell'esecuzione del frontespizio interno si integra con quella del lombardo Giovanni Pietro Birago.
G. morì nel 1496 a Lucca, dove ...
Leggi Tutto
MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] Regoli da Brisighella, autore di commenti a Virgilio e Cicerone. Ebbe anche occasione di udire le lezioni universitarie di particolare tra platonismo e aristotelismo, secondo l’ideale già di Giovanni Pico, ma risolvendosi – a giudizio di Garin – in ...
Leggi Tutto
CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] 1510 gli diede l'incarico di tenere nella chiesa dei ss. Giovanni e Paolo, alla presenza del doge e del Senato, il 1531 lesse le Georgiche di Virgilio, le Lettere familiari di Cicerone ed il VII libro della Storia naturale di Plinio, riservando ...
Leggi Tutto
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....