GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Due anni più tardi, in una lettera a Giovanni Bertuccio (in alcuni manoscritti intitolata Iani Pannoni episcopi 1467 risale una Interpretatio del G. sopra il De senectute di Cicerone (Bologna, Biblioteca universitaria, Mss., 1433 [già 2719], cc. ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] . Per le sue cure furono pubblicati, presso importanti stampatori veneziani (Giovanni da Colonia, Vindelino da Spira, Nicolas Jenson): il De finibus bonorum et malorum di Cicerone nel 1471 (con lettera prefatoria del M. al giurista Ludovico Foscarini ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] di fornire una valida alternativa al De re publica di Cicerone, all’epoca considerato perduto. Prendono parte al dialogo Reginald Pole, Marcantonio Flaminio, Alvise Priuli e i cardinali Giovanni Maria Ciocchi Del Monte e Marcello Cervini. Il testo ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] santo la commissione della Madonna col Bambino in trono fra i ss. Giovanni Battista e Giobbe (Firenze, Museo di S. Salvi).
Firmata e alla morte di Leone X (1521), sopravvivono il Trionfo di Cicerone del G., il Tributo a Cesare di Andrea e il Vertumno ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] in prestito, richiestone, una copia delle Tusculartae disputationes di Cicerone.
La fanciullezza del D. si svolse, dunque, in un con il movimento dei fraticelli e il successore di Giovanni XXII non voleva, probabilmente, correre il rischio che anche ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] interesse della patria: tutta tramata di riferimenti a Cicerone, Ambrogio, Aristotele e altre auctoritates pagane e salute si aggiungeva anche l'ostilità dimostratagli dal predecessore, Giovanni Memo (da cui, qualche mese avanti, aveva acquistato ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] , e donato a Solimano, un adattamento del De senectute di Cicerone, opera del nonno materno Andrea Foscolo, già bailo ad Adrianopoli , sono richiamati dal Cavalli. Inoltre, è a SS. Giovanni e Paolo che desidera essere sepolto, nella cappella di S ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] ispirò a sua volta a testi classici di Cicerone (De officiis), Valerio Massimo (Factorum et -226, 475-490 (in partic. p. 481); A. Vernarecci, La libreria di Giovanni Sforza signore di Pesaro, in Archivio storico per le Marche e per l’Umbria, III ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] 1392 in un codice vercellese le Ad familiares di Cicerone, fino ad allora sconosciute, Salutati riuscì a far La carica, su domanda di Salutati stesso, fu esercitata dal nipote Giovanni, e fu deliberato che da quel momento in poi, qualora fosse ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] polemica allorché questi, allestendo un’edizione delle lettere di Cicerone che uscì a Venezia nel 1540, criticò le Castigationes de’ Medici, che non esitò a imprigionare il figlio Giovanni sotto l’accusa di aver partecipato alla congiura di Pandolfo ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....