GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] l'imminente arrivo di testi richiesti dal giovane: Cicerone, Sallustio, Valerio Massimo, Giovenale, Terenzio in Mantova, Mantova 1797-98, I-II, ad indices; G. Rossi, Vita di Giovanni de' Medici…, Milano 1833, p. 55; A. Peruzzi, Storia d'Ancona…, ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] politica e nella società.
Nel 1429, poco prima della sua morte, Giovanni di Bicci era il più ricco cittadino di Firenze. Egli si era antiche così come la dignità e il ritegno che Cicerone, lo scrittore preferito del M., riteneva appropriati al ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] a un registro quasi monocromo, come il Ritratto di Giovanni Battista Pecorari degli Ambiveri o il Ritratto di frate II, Firenze 1970, p. 172; L. Brosch, Fra' V. G., in Der Cicerone, I (1909), 12, pp. 377-384; V. Bernardi, Il pittore Fra' V. ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] citazioni stralciate da svariati testi (la Bibbia, Cicerone, Filone Ebreo, Boccaccio, Guicciardini, Bodin), punto che Clemente VIII se ne rallegra vivamente con l'ambasciatore veneto Giovanni Dolfin dicendogli - così lo stesso Dolfin il 28 giugno - ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] candidature, quali quelle dei cardinali Giuseppe Garampi, Giovanni Andrea Archetti, Giuseppe Doria Pamphili.
Il B. diritto, oltre ad una versione italiana di tre libri del De Officiis di Cicerone.
Fonti e Bibl.: L'Arch. Segr. Vat. e l'archivio della ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] e poi del ricevimento di un codice contenente le Epistolae ad Atticum di Cicerone; e tre del L., due in poesia e una in prosa. Verme fra il 1388 e il 1402, una del 1406 a Giovanni Tinto Vicini da Fabriano, una del 1408 a Pietro Filargis sulle ...
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RIZZO, Antonio
Matteo Ceriana
RIZZO, Antonio. – Nato intorno al 1430, è detto veronese da una fonte databile 1475 (Colacio, 1486, c.n.n.), mentre in più documenti (Lorenzi, 1868, p. 94, n. 202; Paoletti, [...] Giambattista e Lorenzo Bregno: il primo abitava anch’egli a San Giovanni Nuovo e mostra di avere a lungo studiato i modelli dello (1844), 2, pp. 674, 689; J. Burckhardt, Der Cicerone, Eine Anleitung zum Genuss Kunstwerke Italiens, Basel 1855, p. 620; ...
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MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] ottobre 1508 il codice era in mano a tale Ἰ’Ιωάννης Mουσοῦρος (Giovanni Musuro), ma sui margini sono state rinvenute annotazioni di mano di nel frattempo collaborò all’edizione delle Ad Atticum di Cicerone, uscite a giugno, redigendo con Manuzio un ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] detto, anche Etienne Dolet aveva preso posizione nella disputa a favore di Cicerone, ma il D. non poteva gradire la cosa in quanto già dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di Giovanni Manardi). Il D. mostrava la propria ostilità verso il ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] le virtù del C. a quelle di Ulisse o di Cicerone.
La prima ambasceria documentata è quella a Pietro IV d'Aragona il convento dei minori di S. Maria Gloriosa dei Frari e il frate Giovanni Bon, suo confessore; i monasteri di S. Andrea, S. Chiara e ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....