imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] ovvero alla nota epistola di Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio dell’ottobre 1359 (Familiarium rerum libri non interessa è lo stile: il suo autore è Tito Livio più che Cicerone, il suo obiettivo imitare la «virtù» dei Romani, non le «clausule ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] Memorie", I, Casalbordino 1933, pp. 249-275; G. Cicerone, Tussio nei 99 castelli fondatori dell'Aquila, Roma 1939, pp 1983a, pp. 43-63; id., Busto virile. Chiesa di S. Giovanni Battista. Castelli, in La Valle Siciliana o del Mavone (Documenti dell' ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] di Francesco Petrarca e uno di Varchi. Legatosi a monsignor Giovanni Gaddi, Varchi lo seguì brevemente a Roma nel 1528, autentico sodalizio, collaborando fra l’altro all’edizione delle Opere di Cicerone. Si recò in seguito a Venezia e a Padova, dove ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] Boncompagnus, fu letta e incoronata d'alloro vicino a S. Giovanni in Monte "in loco qui dicitur Paradisus", davanti al scritto di Boncompagno. In esso lo scrittore, polemizzando con Cicerone che parlò "de bono senectutis", parla della vecchiaia ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] che abitava a Porta Romana, nel territorio della parrocchia di S. Giovanni della Croce, ora scomparsa). Ma pochi mesi dopo la morte, ampia sintesi di tutte le opere morali di Cicerone.
Particolarmente importanti sono, nell'insieme dell'attività ...
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Sparta
Giorgio Cadoni
Nel secondo capitolo del libro I dei Discorsi, M., riproducendo quasi alla lettera alcuni dei più importanti luoghi del sesto libro delle Storie di Polibio (→), celebra la costituzione [...] a un Lapo nella raccolta delle Vite curata da Giovanni Antonio Campano, per la prima volta messa a stampa andarono forse incontro alla rovina per le loro lotte sulla questione agraria? (Cicerone, I doveri, trad. it. di A. Resta Barrile, 1987).
M ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] Giulio II, fu eletto papa, col nome di Leone X, proprio Giovanni de' Medici. Fu così che il Querini e il Giustiniani non solo impegno umanistico del D. in particolare attento studioso di Cicerone è testimoniato da alcune sue opere letterarie quali, ad ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] , conosce quattro libri di Virgilio, molte lettere di Cicerone, diversi epigrammi, sa a memoria il Petrarca, scrive 1514, a Castel Capuano, alla corte "delle regine tristi" Giovanna III e Giovanna IV; ammirata e cantata dai poeti (G. Borgia, Vazquez ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] intellettuale del loro autore, le lettere di Cicerone alimentano le doppie stesure delle lettere petrarchesche, lettera-dichiarazione e lettera-manifesto (come nel caso di Giovanni Pontano), si fa trattato (filosofico, morale, scientifico) in ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nei nomi di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e in latino nel movimento umanistico, fondato dallo e sostenuto periodare boccacciano, a sua volta esemplato da Cicerone: modello promosso dal Bembo, a cominciare dalla sua propria ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....