Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] amici i codici contenenti le opere da lui preferite (Cicerone, Livio, Virgilio fra gli antichi; Petrarca fra i redatte dagli intellettuali della sua cerchia: Le vite di Pio II di Giovanni Antonio Campano e Bartolomeo Platina, in R.I.S.², III, 3, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] anche in testi occidentali: nel cap. XI del De arte mensurandi di Giovanni de Muris (attivo a Parigi nella metà del XIV sec., v. par segmento di parabola. Nel De republica Marco Tullio Cicerone menzionava un globo celeste e uno strumento astronomico ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] II, Bessarione, Alberto Magno, Sisto IV, Cicerone, Seneca, Omero, Virgilio, Mosè, Salomone, Tommaso Baccini, in Le Marche, I (1901), pp. 119 s., 134; Pietro Angelo di Giovanni, Cronaca perugina..., a cura di O. Scalvanti, in Bollett. della R. Dep. di ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] da una libertà maggiore: l'autonomia. Si è testé asserito che Rousseau, in tema di libertà, non devia di un millimetro da Cicerone. In tutti i suoi scritti ripete a distesa che la certezza della quale è più certo è che la libertà è governo delle ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] memoria si fece editore lo stesso Monti insieme con l'amico comune Giovanni Labus, e il volumetto uscì col titolo Della gente Arria romana consolati di Seneca (Oeuvres, IV, pp. 389-397), di Cicerone (ibid., pp. 497-503), di Pomponio Secondo (ibid., V ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] principio di equilibrio e di organizzazione dello spazio. Già Cicerone osservava: "Nolo eundem populum imperatorem et portitorem esse Pratiche della mercatura di Francesco Balducci Pegolotti e di Giovanni d'Antonio da Uzzano danno il via a una lunga ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] e nei testi letterari come il De republica (I, 14) di Cicerone. È grazie a questa eredità ricca e varia, raccolta e organizzata da Ipparco e ripreso in seguito da molti fino a Giovanni di Sacrobosco nel trattato De sphaera (XIII sec.), Tolomeo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] dei dialoghi platonici, dei dialoghi che secondo la testimonianza di Cicerone sono di notevole valore letterario, ma che purtroppo sono andati ebrei (che conoscono le due lingue) a Toledo (Giovanni Ibn Daud, Domenico Gundisalvi) e a Palermo (Michele ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] simile a quella provata da Girolarno per la sua ammirazione di Cicerone. Da questo stato di disperazione l'avrebbe tratto il più caro e vicino dei suoi amici, Giovanni Cavalcanti, inducendolo appunto a comporre quel commento, per alleviare il suo ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] volgersi alle Metamorfosi, da parte dell'ambiente padovano di cui Giovanni del Virgilio sarebbe stato il tramite, né più né discende sì, principalmente, da Cicerone Par. 1, come nota il Sapegno, dato che il luogo ciceroniano è già ricordato in Cv ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....