VALENTE
Giorgio Ruberti
Famiglia di musicisti napoletani di origine calabrese, che non risulta in rapporto di parentela con Giovanni (Napoli 1825-1890), autore di alcune opere buffe e numerose operette, [...] Pisano) e ’A casciaforte (parole di Alfonso Mangione), cavalli di battaglia di Gennaro Pasquariello, cantante partenopeo tra i Schmidl, II, Milano 1938, p. 638; V. Viviani, V., Giovanni, in Enciclopedia dello spettacolo, IX, Roma 1962, p. 1390; E. ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] recarsi l’indomani a caccia, chiedendogli in uso i suoi cavalli e ottenendone il consenso. All’alba della mattina successiva un’orazione in latino dedicata all’elezione del doge Giovanni Soranzo, perché il pubblico veneziano non era assolutamente in ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] e la vivacità dell'invenzione. Il ruolo del protagonista, affidato dapprima al basso Rocco, divenne poi uno dei cavalli di battaglia di Alessandro Bottero, che ne offrì una estrosa ed efficacissima interpretazione e contribuì al successo dell'opera ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] , lasciato il pian di Lucca, è a Vicopisano con 300 cavalli e un migliaio di fanti in attesa di altri 200 cavalli; passa quindi l'Arno e procede oltre Rosignano e Cecina; a Giovanni da Lignano, fuoruscito bolognese, scrive: "Io andrò in luogo che ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] Carlo di Borbone, che vi aveva impiantato un allevamento di cavalli; ricevette nuovo sviluppo con Ferdinando IV, che vi introdusse Grazie, che verrà terminata nel 1805 dal suo allievo Giovanni Patturelli: una sorprendente conferma - con la sua ...
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MENGOZZI, Girolamo
Nicolette Mandarano
MENGOZZI (Mengozzi Colonna; Mingozzi), Girolamo. – Nacque a Ferrara (secondo Zanetti, da famiglia oriunda di Tivoli) nel 1686. Nel certificato di morte, datato [...] collaborazioni con Giandomenico, figlio di Giambattista, e con Giovanni Battista Crosato, con il quale lavorò nel 1733 per sposi trasportati sul carro di Apollo, trainato da quattro cavalli bianchi, preceduti da Cupido bendato e circondati da figure ...
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MARIOTTI, Giovanni
Carlotta Sorba
– Nacque a Parma il 1° maggio 1850 da Giuseppe, possidente, e da Amalia Scipioni; trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la casa di città e la villa di Montechiarugolo, [...] un periodo di forte protagonismo municipale.
Localmente il M. inaugurò un decisa politica di intervento pubblico, i cui cavalli di battaglia furono il risanamento igienico della città, la dotazione delle principali infrastrutture tecniche a rete, la ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] dal B. per Sansoni, La vipera e il toro e I cavalli di bronzo ripercorrono la biografia tutta interiore, artistica e sentimentale di un medesimo personaggio, lo scrittore Giovanni Borghini, dalla giovinezza agli anni del crepuscolo; con discretissime ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] , contenente allusioni politiche a favore di un'aueanza col Piemonte.
Ma, accanto alla vita di società e alla passione per i cavalli (la razza "Barracco" era fra le più forti), il B. coltivò in quegli anni gli studi umanistici, sia con la lettura ...
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DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì [...] della flotta aveva necessariamente tempi lunghi ("... Non si costruiscono fregate di primo ordine corazzate, con macchine di novecento cavalli, in pochi mesi"); che in ogni caso si stava lavorando bene, tanto sui cantieri nazionali quanto su quelli ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...