BUONACCORSI, Antonio
Bernard Barbiche
Figlio maggiore di Giuliano, fece come il padre una carriera amministrativa e politica. Il 7 genn. 1538 fu provvisto di un ufficio stipendiato di notaio e segretario [...] del Parlamento di Parigi, e Clémence Viole, moglie di Giovanni degli Albizzi, notaio e segretario del re. Ella sposò avec la Toscane, III, Paris 1865, p. 270; Lettere di Bartolomeo Cavalcanti, a cura di A. Ronchini, Bologna 1969, pp. 48 s.; Catalogue ...
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BUONDELMONTI (Montebuoni), Simone
Franco Cardini
Di antica famiglia magnatizia, nacque a Firenze nel 1387 da Andrea di Lorenzo e da Maddalena di Granello Ricasoli.
Suo padre nel 1393 aveva ottenuto [...] resto, la sua stessa vecchia amicizia con Giovanni XXIII - i cui stretti rapporti con Giovanni de' Medici sono noti - e il suo progressivo legarsi con tutta la sua famiglia alle fortune di Cosimo (dice il Cavalcanti nelle Istorie fiorentine:"molti de ...
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FERUFFINI, Domenico
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque probabilmente ad Alessandria sul finire del secolo XIV.
La sua famiglia apparteneva al ceto nobiliare di origine feudale [...] fu nominato segretario del Consiglio segreto, mentre il fratello Giovanni otteneva di entrare a farne parte. Dal 1441 ricoprì ; F.Leverotti, Diplomazia e governo dello Stato. I "famigli cavalcanti" di Francesco Sforza (1450-1460), Pisa 1993, p. 57 ...
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Ridolfi, Roberto
Emanuele Cutinelli-Rendina
Storico, filologo, bibliologo, nato a Firenze nel 1899 e ivi morto nel 1991. Fondò nel 1929 e poi condiresse fino al 1933 la «Rivista storica degli Archivi [...] altro punto di vista e con maggior larghezza, nel carteggio con Giovanni Papini: Carteggio 1939-1956, a cura di A. Gravina, 2006 del Machiavelli, una lettera del Giannotti e una di Bartolomeo Cavalcanti, «La bibliofilia», 1972, 74, pp. 91-100, ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] rango equestre finanziariamente non più sulla cresta dell'onda.
Così il Cavalcanti (p. 195) non esita a presentarcelo, insieme al figlio, in una situazione economica disastrosa "... il quale [Giovanni] io vidi già poverissimo, e se io dicessi mendico ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] lo incoraggiò a dedicare la traduzione di Sallustio a Giovanni Bernardino Bonifacio marchese d'Oria, le cui tendenze ,e tradotta di greco in lingua volgare da m. Bartolomeo Cavalcanti; Scelta de gli apophtegmi di Plutarco tradotti per messer Philippo ...
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prolatio
Pier Vincenzo Mengaldo
Il termine ricorre quattro volte nel De vulg. Eloq.: della locutio vulgaris fa uso tutto il mondo, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa (I I 4); con Adamo [...] . Un po' neutra la chiosa di Uguccione da Pisa (e Giovanni da Genova): " Proferre, id est manifestare vel offerre; et proferre ' (si confronti in volgare il " profferer " del sonetto del Cavalcanti Da più a uno face un sollegismo, v. 5, che varrà, ...
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BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] cavalieri fiorentini (messer Biagio Tomaquincì, Giannozzo Cavalcanti, Francesco dei Pazzi, Tolentino Bucelli, ecc d'Atene, i condannati poterono ritornare a vedere il loro "bel san Giovanni".
Nel 1344 il B. passò al servizio dei signori d'Este e ...
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Mozzi, Andrea de'
Eugenio Chiarini
È il sodomita, menzionato, in tono di aspra repulsione (tal tigna), da Brunetto Latini (If XV 111-114) come Vescovo di Firenze trasferito da Bonifacio VIII alla minor [...] ), da lui istituita a favore di un nipote, Aldobrandino Cavalcanti, tutt'altro che idoneo a rivestirla (violento, " fino di scostumatezza e dappocaggine, che toccò il culmine in Benvenuto e Giovanni da Serravalle. E suscitò le riserve di S. Salvini e ...
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onomastica
Francesco Tateo
. Nell'uso dei nomi propri di rado D. viene condizionato da necessità metriche o di rima (per cui si vedano casi in cui la forma originaria viene ritoccata nella desinenza, [...] fra nome e cosa nominata (XIII 4) e in XXIV 3-4 il nome della gentile compagna di Beatrice, Giovanna, la donna del Cavalcanti che altrove è detta Vanna (Rime LII 9), viene riportato al significato che acquista nella storia biblica la figura di ...
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loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...