SALVIATI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 24 marzo 1490, primogenito di Jacopo e di Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu l’unico dei dieci fratelli a frequentare [...] Poco prima della battaglia di Pavia accolse a Piacenza il cognato Giovanni de’ Medici, ferito in una scaramuccia. Dopo la disfatta P. Barocchi et al., Firenze 1965-1983, ad ind.; B. Cavalcanti, Lettere edite e inedite, Bologna 1967, ad ind.; R. von ...
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Adimari
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia fiorentina, alla quale alcuni genealogisti meridionali del sec. XVII (Filadelfo Mugnos, Biagio Aldimari), parlando del ramo che si era trasferito nel [...] 16-20) ricorda l'episodio che lo vide in San Giovanni spezzare un pozzetto battesimale nel quale un giovanetto stava per . - insieme ai Bardi, ai Frescobaldi, ai Rossi, ai Cavalcanti, ecc. - i più fieri avversari degli ordinamenti comunali, fino ...
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PERSIANI, Orazio
Paolo Alberto Rismondo
PERSIANI, Orazio. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1605 da Giovanni Battista di Antonio e da Smeralda Migliorati (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del [...] suo sonetto di encomi al nobiluomo veneziano Giovanni Pesaro, musicato da Filiberto Laurenzi in forma . Rosini, La Monaca di Monza, Milano 1850, pp. 631 s.; A. Cavalcanti, Novellette intorno a Curzio Marignoli (secolo XVII), a cura di G. Piccini, ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] Borghini che annotò in margine a un codice della Cronica di Giovanni Villani che la raccolta dei «poeti antichi» fosse stata allestita Bagnesi, Pier Vettori, ms. Antonio Franchini, Baccio Cavalcanti qualche volta».
Uno tra i meriti delle due imprese ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] romanza), introdotta in Italia nel primo Ottocento da Giovanni Berchet, adotta, dal punto di vista metrico, parla di ballata stravagante: stravaganti sono le celebri ballate di Guido Cavalcanti Fresca rosa novella (a ripresa pentastica) e Perch’i’ no ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] s’ispirano, di Giorgio Caproni, Andrea Zanzotto, Giovanni Raboni), e non soltanto in Italia, ma anche un distico di endecasillabi monorimi (l’esempio più antico in Guido Cavalcanti). Il sonetto caudato, diffuso a partire dal Trecento, prevede l ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] il titolo (sappiamo solo che avrebbe avuto come protagonista Giovanni Grasso e per produzione la Morgana Film di Nino 1925; Il fu Mattia Pascal), con scenografie di Alberto Cavalcanti e l'interpretazione di Ivan Mosjoukine, il segno maggiore dell ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] inquietante introspezione psicologica. Con Don Juan et Faust (1922; Don Giovanni e Faust), un film molto ambizioso girato in esterni in e discussi, con scenografie firmate da Alberto Cavalcanti, Fernand Léger, Robert Mallet-Stevens, Claude Autant ...
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Salimbeni
Renato Piattoli
Consorteria magnatizia senese di grande antichità, la quale ebbe numerosi palazzi, logge e torri.
Un Salimbene partecipò alla prima crociata, e fu nominato patriarca di Antiochia [...] in quattro rami principali ed era a capo della consorteria Giovanni d'Agnolino, il quale nel 1362 si fece promotore un suo pellegrinaggio a San Giacomo di Compostella con il Cavalcanti; altro suo sonetto si riferisce alla brigata godereccia e sembra ...
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Poeta fiorentino (sec. 13º-14º), da identificarsi forse con il notaio ser Lapo di Giovanni Ricevuti, della cui attività si hanno documenti sicuri relativi agli anni tra il 1298 e il 1321. Ricordato da [...] anche citato dal medesimo nel De vulgari eloquentia (I, 13) tra coloro che, insieme con i contemporanei G. Cavalcanti, Cino da Pistoia e Dante stesso, seppero raggiungere l'eccellenza del volgare (vulgaris excellentiam). Di lui restano undici ballate ...
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loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...