Principe e voivoda ruteno (n. 1612 - m. presso Pawołocza 1651), energico colonizzatore delle terre sulla sinistra dello Dnepr, valoroso condottiero nel respingere le incursioni tatare e nel soffocare le [...] , alla repressione della rivolta di B. Chmel´nickij, contribuendo (1651) alla grande vittoria conseguita a Beresteczko dal re di Polonia GiovanniCasimiro. Suo figlio Michał fu eletto re di Polonia nel 1669: v. Michele Korybut W. re di Polonia. ...
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Figlio (Amberg 1574 - Heidelberg 1610) dell'elettore Ludovico VI, che gli impartì un'educazione rigidamente luterana. Morto il padre (1583), fu posto sotto la tutela dello zio GiovanniCasimiro, calvinista, [...] e sotto il suo influsso aderì (1587) alla confessione riformata. Morto poi lo zio (1592), F. seguì una politica tendente a un'attiva valorizzazione del protestantesimo in Germania e riuscì a realizzare ...
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Etmano dell'Ucraina (m. 1657); dopo aver combattuto a fianco dei Polacchi contro i Russi, nel 1648 si sollevò contro la Polonia, piegando nel 1649 re GiovanniCasimiro al trattato di Zborów che confermava [...] i privilegi cosacchi. Ma Ch., accordandosi poi con gli Svedesi, i Turchi e soprattutto con i Moscoviti, continuò sino alla morte le operazioni contro la Polonia che ebbero sempre un carattere sociale ...
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WIŚNIOWIECKI, Jeremi
Jan Dabrowski
Principe, voivoda ruteno, nato nel 1612, morto il 22 agosto 1651, al campo presso Pawołocza. Discendente da una famiglia magnatizia che possedeva enormi beni nell'Ucraina [...] molto, sfondando, con una carica di cavalleria, un'ala dell'esercito di Chmielnicki, alla grande vittoria del re GiovanniCasimiro presso Beresteczko. Suo figlio Michele fu eletto re polacco nel 1669 (v. michele wiśniowiecki, XXIII, p. 195).
Bibl ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] 'età post-tridentina alla caduta dell'Antico regime, in Clero e società, pp. 321-89.
P. Altieri, Il cardinale GiovanniCasimiro Denhoff vescovo di Cesena, "Ravennatensia", 4, 1974, pp. 505-27.
R. Rusconi, Gli ordini religiosi dalla controriforma alle ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] significativo che solo in questo periodo, a quanto risulta. E. manifestasse la seria intenzione di risposarsi con il re di Polonia GiovanniCasimiro V, che già in prime nozze aveva avuto per consorte una Gonzaga. Il progetto si arenò nel 1668, con l ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] . L'arrivo in Polonia e l'incoronazione di Maria Luisa di Gonzaga-Nevers (1648), moglie di Ladislao IV e poi di GiovanniCasimiro, segnarono l'inizio della sua fortuna: nominato architetto reale, nel 1652 ebbe l'appalto delle miniere di Piombo e di ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] e in largo per il paese, tessendo accordi con GiovanniCasimiro, reggente del Palatinato e con il langravio d’Assia. . 229, 248, 308; R. Toupin, Correspondance de nonce en France Giovanni Battista Castelli (1581-1583), Rome 1967, pp. 329, 352; J. ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] anche su sfondi meno ristretti. Ufficialmente l'"oggetto" del suo arrivo a Varsavia sta nelle felicitazioni al nuovo re GiovanniCasimiro; ma, al di là di questo, la "sostanza" consiste nel porre le premesse d'una grande mossa antiturca - che ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] udienza reale per il tradizionale scambio di auguri ai primi di gennaio del 1647. La questione si trascinò fino a che GiovanniCasimiro non abbandonò lo stato ecclesiastico.
Morto Ladislao IV nel maggio 1648 e aperta la crisi di successione, il D. si ...
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