BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] con soggetti tratti dalla storia della Polonia (Casimiro il Grande riceve suppliche di contadini, Ladislao della Lituania alla Polonia a Lublino, La pace di Chocim e Giovanni III Sobieski alla battaglia di Vienna) e dieci ritratti storici di ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] a comporre i contrasti fra Mattia Corvino re d'Ungheria e Casimiro III re di Polonia riguardo alla corona di Boemia. Il (presso il Foro d'Augusto); a Mino da Fiesole e a Giovanni Dalmata commise il monumento funerario di Paolo II.
Ma la passione più ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] Giulio II il 20 febbr. 1513 e l'elezione di Giovanni de' Medici offrirono ai prelati compromessi con il concilio nuove e del clero polacco per la canonizzazione del giovane re Casimiro morto prematuramente (1458-1484). Il processo istruttorio a ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] deluso per lo stato in cui essa si trovava, avendo ascoltato le esecuzioni polifoniche che si tenevanp nella basilica di S. Giovanni, si rivolse al C. per un ciclo di concerti negli Stati Uniti. Venne così fondata e organizzata la Società polifonica ...
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Figlio (n. 1296 - m. Crécy 1346) di Enrico VII e di Margherita di Brabante, salì al trono di Boemia (1310) sposando l'ultima dei Přemyslidi, Elisabetta. Estese (1322-29) i dominî boemi sino a Eger e alla [...] alla corona polacca, contro rinuncia da parte di Casimiro alla Slesia. Chiamato a difendere Brescia dalle pretese avanzate Fiorentini. Ma la coalizione di Ludovico il Bavaro, di papa Giovanni XXII e Roberto d'Angiò re di Napoli rese effimero il ...
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Figlio (n. 1638 - m. Leopoli 1673) del voivoda Jeremy Wiśniowiecki, dopo l'abdicazione di Giovanni II Casimiro fu elevato al trono, il 29 sett. 1669. Colto, ma incapace di contrastare la decadenza del [...] regno, subì la secessione dell'etmano cosacco P. Dorošenko che passò ai Turchi. Questi nel 1672 conquistarono la fortezza di Kamenec Podol´skij, imponendo alla Polonia l'umiliante pace di Buczacz ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] rimasta vedova, al fratello e successore di quello, Casimiro, sostenne praticamente l'onere del regno polacco dal ., XXXVII (1969), pp. 74, 83, 101-106, 115; G. Lutz, Kardinal Giovanni Francesco Guidi di Bagno…, Tübingen 1971, pp. 37 n. 123, 61 n. 66, ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] 11 nov. 1565 sposò a Bruxelles Maria di Portogallo, nipote del re Giovanni III, e con lei tornò a Parma, dove rimase sino al barlume di speranza: gli eccessi delle bande del palatino Casimiro, la repulsione che questi ispirava ai capi delle truppe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] regno di Sigismondo III Vasa (1587-1632), produsse gli effetti più gravi sotto i suoi successori, Ladislao IV e Giovanni II Casimiro: i sociniani prima assistettero alla chiusura dei loro luoghi di culto a Lublino (1635), poi alla distruzione del ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] , passando da Benevento e da Siponto, si recò a San Giovanni d'Acri, dove arrivò il 25 apr. 1203 o, più col. 418; VII, ibid. 1721, coll. 206-218, 303, 328; F. Casimiro Romano, Memorie istoriche della chiesa e convento di S. Maria in Araceli di Roma, ...
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