CASELLI, Giovanni
Enrico Ferri
Nacque a Siena il 25 maggio 1815- Compiuti i suo' studi letterari e scientifici a Firenze, dove fu discepolo di L. Nobilì, nel 1836 il C., ricevuto il diaconato, ottenne [...] tali esperimenti, il 24 apr. 1864 il Consiglio di Stato decretò, con apposita legge, che il pantelegrafa Caselli venisse adottato nei telegrafi francesi.
Il 16 febbr. 1865 il servizio teleautografico francese, dopo vari intoppi burocratici ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] (evidentemente non il figlio, ma un parente del C.), nomina avvenuta per "riguardo al singolare merito di GiovanniCaselli Piacentino", il re ricorda il curriculum dell'artista al servizio prima dei Famese e poi dei Borboni e ne mette in evidenza ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] consiglio al Carmignani, credette di avere trovato un sicuro rifugio nella villa vicino a Lucca di proprietà di GiovanniCaselli, a cui era legato oltre che da vecchia amicizia anche dall'attività letteraria e politica. Sollecitato invece dal ...
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SANVITALE, Luigi
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 7 novembre 1799 dal conte Stefano e dalla principessa Luigia Gonzaga.
Apparteneva al ramo primogenito di una delle più antiche famiglie della [...] in tenera età, Alberto (1834-1907) e Stefano (1838-1914). Nel 1841 chiamò come precettore dei figli il senese GiovanniCaselli, studioso di fisica e inventore del pantelegrafo (1856), il quale avrebbe partecipato attivamente con lui ai moti del 1848 ...
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DELLA TORRE
Silvana Musella Guida
Famiglia di pittori attivi presso la Real Fabbrica di porcellane di Capodimonte nel sec. XVIII. È assai difficile formulare ipotesi attendibili circa la patria di origine [...] della fabbrica di Capodimonte (Minieri Riccio, 1880, p. 271) a condividere il lavoro del direttore della "galleria di pittura" GiovanniCaselli, ma è altresì emerso che a quell'epoca aveva già cinquantaquattro anni dal momento che nel 1758 ne aveva ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] L'11 dic. 1542 fu eletto vescovo di San Leone in Calabria, donde fu trasferito prima a Bertinoro (Forlì) il 27 apr. 1544, poi a Oppido (Reggio Calabria) il 7 maggio 1548 e, infine, a Cava dei Tirreni (Salemo) ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] dì Cima da Conegliano o dei vicentini, coesiste con il gusto narrativo del Carpaccio (si veda la Adorazione dei Magi di S. Giovanni Evangelista a Parma). Va da sé che anche l'eco del linguaggio del Costa e del Francia è presente nelle sue opere. Egli ...
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GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] sono gli interventi, tra il 1369 e il 1375, di frate Giovanni di Buccio di Leonardello cui fecero seguito, nel corso del XV dell'Ottocento e l'inizio del Novecento da Moretti e Caselli (1885-1905) e ha consentito di leggere numerosi particolari ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] giugno 1902: "... ti presento il mio fraterno Alfredo Caselli che è in tutto il mio alter ego... di un droghiere, in La Lettura, 1° dic. 1921, pp. 889-96; Id., Giovanni Pascoli nei ricordi di un amico, Milano 1922 (in app.: l'art. precedente e i ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] p. 145).
Autore del libretto era il veneziano Giovanni Bertati successore, nell'ufficio di poeta cesareo presso Catal. of Opera Librettos, III-IV, New York 1967, ad Ind.;A. Caselli, Catal. delle op. liriche pubblic. in Italia, Firenze 1969, pp. 108 ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...