CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] generale convocato a Napoli dal gran maestro Riccardo Caracciolo, seguace di Urbano VI, con il quale il 1385 a Genova, dove il pontefice prese alloggio nel palazzo dell'Ordine di S. Giovanni (Arch. Segr. Vat., Instr. misc. 3362, f. 10v), e quando ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] pp. 489-491; Le Cento e dieci divine considerazioni di Giovanni Valdesso, a cura di E. Boehmer, Halle in Sassonia 1860 Inquisizione, Urbino 1913; B. Croce, Il marchese di Vico Galeazzo Caracciolo, in Vite di avventure di fede e di passione, Bari 1953 ...
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COLONNA, Niccolò
Luisa Bertoni
Figlio di Ferdinando, principe di Stigliano, e di Luigia Caracciolo di Santo Buono, nacque a Napoli il 15 luglio del 1730; il fratello Marcantonio divenne viceré di Sicilia [...] Dall'elevazione al cardinalato solo due volte scrisse a Roma: la prima per annunciare che l'infante di Portogallo don Giovanni avrebbe chiesto la mano dell'infanta di Spagna Carlotta; la seconda per partecipare la morte di Maria Antonietta, regina di ...
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CAPECE, Corrado
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana dei signori di Tramutola, secondo alcuni storici, o sorrentino, secondo altri, nacque nella prima metà del sec. XV.
Non più giovanissimo [...] il tentativo di riconquista del Regno effettuato, dal 1459 al 1464, da Giovanni d'Angiò; ed al C., arcivescovo da due anni, il papa De Temporibus di Matteo Palmieri ed i Sermoni di Roberto Caracciolo; c'erano inoltre otto bolle papali ed un messale in ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] quali era stato sensibile anche il vescovo di Catania, Nicola Maria Caracciolo, lettore degli scritti del Valdés, delle prediche dell'Ochino e del Gesù, introdotta in Sicilia dal vicerè don Giovanni de Vega nel 1548per contrapporla all'Inquisizione, ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] concilio di Pisa gli fu tolto il vescovato, ma lo riebbe da Giovanni XXIII, che lo consacrò il 30 genn. 1413. Martino V ed Eugenio il cardinale A., il conte di Pulcino e Ottino Caracciolo sarebbero stati trattati secondo la loro condotta. Solo allora ...
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caracciolino
s. m. – Religioso appartenente all’ordine dei chierici regolari minori fondato nel 1588 da Giovanni Adorno, da s. Francesco Caracciolo (dal quale presero il nome) e da Fabrizio Caracciolo, ordine dedito alla predicazione, all’educazione,...
etnopolitico
(etno-politico), agg. Che riflette nella politica le aspirazioni di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ Prima o poi ce ne andremo dall’Iraq. Speriamo presto. Ma se sgombrassimo il campo solo per consentire alle tribù, alle...