FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] a suo nipote Ibleto.
Nello stesso 1412 i Bolognesi cacciarono il cardinale Corrado Caracciolo e per restaurare il governo pontificio nella città Giovanni XXIII vi mandò come nuovo legato il F., affidandosi alle sue sperimentate capacità militari ...
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CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] che minacciava Roma. Tra i feudi alienati era quello di Agnone ceduto a Carlo Caracciolo detto Carafa. Ma il feudo era saldamente tonuto dagli oppositori del governo regio; Giovanna II si rivolse allora al C. e a Marino da Somma per recuperarlo. Il ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] levata di scudi di membri dell'aristocrazia, dai Carafa ai Caracciolo ai di Sangro e allo stesso G., poi con una , X (1870), pp. 187-573, e in Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I-V, Roma ...
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MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] nella città abruzzese, disobbedendo a Marco. Nel 1453 M. dapprima accolse le scuse di Roberto Caracciolo, ma poi lo accusò, in una lettera indirizzata a Giovanni da Capestrano, di avere relazioni poco chiare con la Curia romana e di aver scritto ...
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ZURLO
Luigi Tufano
– Famiglia nobile napoletana, ascritta alla fine del Medioevo al seggio cittadino di Capuana. Le origini non sono note; uno dei primi esponenti individuabili con certezza è il logoteta [...] rinforzi dal mare, in giugno Alfonso assediò nuovamente Napoli e Francesco Zurlo, insieme a Giovanni Antonio Marzano duca di Sessa, a Ottino Caracciolo e altri consiglieri, sollecitò l’intervento di Sforza per liberare dall’assedio la regina, che ...
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FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] Salvatore. Della commissione di arbitri faceva parte il magister Giovanni da Eboli, doctor decretorum, cioè un parente del Parte seconda overo supplemento a Napoli Sacra di D. Cesare d'Eugenio Caracciolo, Napoli 1654, pp. 3 ss.; F. Ughelli - N. Coleti ...
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PIAGGIO, Antonio
Maria Rosaria Falivene
– Nacque a Genova l’8 febbraio 1713. È noto il nome del padre, Domenico, ma non quello della madre.
Compì i suoi studi presso le Scuole pie di Genova; prese [...] di Stato dei Regni di Napoli e di Sicilia, marchese Giovanni Fogliani Sforza d’Aragona, per il tramite del ministro mese di luglio dell’anno 1786 (primo anno di carica di Caracciolo): in risposta, Piaggio inviò uno Stato de Papiri dell’Ercolano ...
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MAZZELLA, Scipione
Piero Ventura
– Nacque a Napoli (secondo Pedio, a Procida) intorno alla metà del XVI secolo.
Scrittore e storico, il M. iniziò a pubblicare alla metà degli anni Ottanta. Le sue vicende [...] della città di Pozzuolo (Napoli 1606) a G.A. Caracciolo, principe di Santo Buono e marchese di Bucchianico, si apprende s.; P. Manzi, La tipografia napoletana nel ’500. Annali di Giovanni Giacomo Carlino e di Tarquinio Longo (1593-1620), Firenze 1975, ...
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MILENSIO, Felice
Rotraud Becker
– Nacque nel 1568 o nel 1569 a Laurino, piccolo centro del Cilento, da Rinaldo e da Girolama Caputo. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà locale; sono noti i [...] ., G.T. Aulisio, 1595); Vesevus, vel De Barnaba Caracciolo duce Siciniani, nunc demum ducis titulo, et stemmata redimito, nel 1626 era di nuovo a Napoli, nel convento di S. Giovanni a Carbonara, da dove gli fu consentito di trasferirsi in Germania, ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] e con la data 1678. Quattro anni dopo Bartolomeo ricevette dal Caracciolo (che morì nel gennaio del 1685) il pagamento "per una 40 ducati in conto delle decorazioni all'altare maggiore di S. Giovanni in Corte - rimasto solo allorquando di lì a poco ( ...
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caracciolino
s. m. – Religioso appartenente all’ordine dei chierici regolari minori fondato nel 1588 da Giovanni Adorno, da s. Francesco Caracciolo (dal quale presero il nome) e da Fabrizio Caracciolo, ordine dedito alla predicazione, all’educazione,...
etnopolitico
(etno-politico), agg. Che riflette nella politica le aspirazioni di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ Prima o poi ce ne andremo dall’Iraq. Speriamo presto. Ma se sgombrassimo il campo solo per consentire alle tribù, alle...