BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] evidenti nelle sue opere, dà ragione d'altro canto della sua vasta e disordinata cultura, tipicamente autodidattica, rapporti intrattenne anche con il giurista Tito Manzi e con Giovanni Anguillesi: nomi di esponenti minori della cultura pisana del ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] di Pio II e la guerra di Ferdinando d'Aragona contro Giovanni d'Angiò dimostra senza dubbi che la profezia è pronunziata post factum e dai sobri costumi del passato. Il calco dei canti danteschi di cui è protagonista Cacciaguida giunge fino alla ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] eroicomico-satirico-politico, in terzine dantesche, epperò in XXXIII canti (il C. non ne ritrovò successivamente fra le sue 1848 al direttore della modenese Italia centrale, dott. Giovanni Sabbatini, che tosto lo pubblicò "nel giorno anniversario ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] maggio nella piazza palermitana dei Quattro Canti. Interessante la motivazione della condanna, V. Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia, Palermo 1871-75, p. 210; V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in Bibl. stor. e letter. di Sicilia, s. 2, I ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] , con cinquantuno splendide incisioni una per ciascuno dei canti, a proposito della quale il Ridolfi ha dimostrato A Palermo, dopo una fugace apparizione a Pesaro nel 1576, stampò Giovanni Antonio, dal 1558 al 1610, come tipografo camerale e del ...
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CAVAZZONI, Marc'Antonio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1485 da Ludovico e da Veronica Dall'Oro.
Il nome del padre si desume dai testamenti (nei documenti veneziani sovente [...] 10 nov. 1524, mentre egli è ricordato in altre lettere dello stesso Spataro a Giovanni Del Lago del 1°sett. 1528, 4 gennaio, 26 febbraio, 28 maggio e 1523 per "una nova forma de tabulature da metter canti, messe et altre cose, et quelli sonar in ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] 1497 egli chiedeva alla marchesa "che se degni de mandarme alchuni canti de le mie belzerette fatti per lo Tromboncino ... a la partita compose nel 1497, fu pubblicato nel 1878 a Torino da Giovanni Minoglio. Si tratta di un dramma "mescidato", che ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] Il vero nome di battesimo, Giuseppe Maria, e non quello di Giovanni Giuseppe, con cui il C. è stato finora conosciuto, risulta 1779, 5 messe, mottetti e un Hyerodrame sacré (1775); la cantata profana Andromaque e gli inni: A l'Egalité, A la Liberté, ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] alle già menzionate Roma e Bologna.
Negli ultimi anni gli furono commissionate cantate celebrative: Fede, Valore, Gloria e Fama (1716) rese onore al conte Giovanni Battista Colloredo, ambasciatore austriaco a Venezia, mentre Il pescatore disingannato ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] la sua maggiore e più nota opera a stampa, I canti pel popolo veneziano, raccolta di villotte in dialetto veneziano, volte - Calbo Crotta, ibid. 1862; In occasione delle nozze… Giovanni De Scola di Vicenza… Elena Patella. Versi in dialetto veneziano, ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...