Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] in circostanze del tutto accidentali anche il ritrovamento, nel cantiere di un immobile situato a circa 30/40 metri a Costantino aveva costruito una grande basilica episcopale – S. Giovanni in Laterano – e un gruppo di chiese martiriali extra ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Cava de’ Tirreni. Ma l’iniziativa locale non manca. È a Giovanni da Matera che si deve la fondazione dell’eremo di Pulsano, presso ispirazione religiosa che li suscitò, della quale i ben noti canti XI e XII del Paradiso di Dante sono una quasi ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] . Cacciati da Lione nel 1183 per volere dell’arcivescovo Giovanni, i valdesi furono poi colpiti da anatema nel 1184 a , ‘chiesa dei bassifondi’, offrendo il messaggio cristiano con canti, testimonianze e appelli a persone che altrimenti non lo ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Roma con partenza e arrivo in piazza S. Marco, accompagnata da canti in lode di P., assunse le forme di un vero trionfo rinascimentale guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna e da Giovanni d'Angiò, per tentare di spezzare l'accordo tra Luigi ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e guardato da soldati non solo il Palazzo, ma i canti e tutte le bocche della via Larga", il Senato lo , in Il Giorn. stor. d. archivi toscani, II (1858), pp. 1364; Lettere di Giovanni de' Medici, a cura di G. Milanesi, in Arch. stor. ital., n. s., ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Arnim e Clemens Brentano si erano invece limitati ai canti popolari tedeschi, mentre i fratelli Jakob e Wilhelm Grimm , pp. 218-224). D'altronde, fu la tragedia di Niccolini Giovanni da Procida (1830) a indurre Michele Amari a intraprendere le sue ...
Leggi Tutto
storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] innanzi tutto. Il volgare è la lingua dei Malaspina, di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, di Dino Compagni: la mercatura e dal suo Der Untergang des Abendlandes (1918-22). Dal canto suo, Croce sovrappone allo sfondo della sua opera di storico etico ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] . Il suono festoso delle campane e persino il canto solenne del Te Deum mostrarono con immediata evidenza quanto militari e preti-soldati 1915-1918, Roma 1980; A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, Nelle mani di Dio a servizio dell’uomo. I diari di don ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] 136, a cura di G. Aquilecchia, 1979, p. 117). D’altro canto egli stesso, già iscritto all’arte dei medici e degli speziali, riferisce nel diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i medici in talune ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] musica. Anche per questo la dimensione corale, privilegiata rispetto al canto del solista, non è limitata ai clerici:
Tranne le Italia e all’estero, e salesiano è anche il compositore Giovanni Pagella, che è autore di Per le feste costantiniane. Inno ...
Leggi Tutto
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...