Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] e il 10 novembre 1741 e fu battezzato con il nome di Giovanni Battista. Dal 1754 al 1757, in seguito alla morte del padre costumi delle popolazioni che abitavano la Dalmazia veneta. I canti popolari raccolti e trascritti da Fortis – in particolare la ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] necessario aspergere la donna di acqua fredda, da risate, da canti che alcuni paragonavano a quelli degli uccelli, altri a suoni di nel luglio 1585 donò loro addirittura un'abbazia, S. Giovanni in Venere, nella diocesi di Chieti, che comprendeva neRa ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] studiosi dei tempo, come il teologo e poligrafo Giovanni Lami; ma più verosimilmente il Rullo rappresenta si trasferì a Torino, dove revisionò il poemetto satirico in dodici canti, ultimato nella primavera del 1773 a Calamandrana, Il Fodero ossia il ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] 1832. Trascorse l'anno di noviziato nel convento di S. Giovanni del Parco presso Lauro nel Nolano. Dal 1841 insegnò fisica questi periodici si ricorda il successivo mensile Novità musicali: canti del padre Ludovico da Casoria, che toccava temi cari a ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] ching wen ,Pechino 1642 ("Compendio della dottrina cristiana"), con canti musicati; Sheng-ti yao-li, Fuchou 1644, e Ti tsui Ticone Brahe, Giovanni Keplero e di altri celebri astronomi e matematici dei secoli XVI e XVII con Giovanni Antonio Magini, ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] la tradizione. Questo più ancora nel poema a cui credette affidata particolarmente la sua fama, Le Stagioni, in quattro canti (Vicenza 1805; 3 ediz., Firenze 1828): l'influsso ossianico si nota anche nell'intercalare, alla narrazione georgica in ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] e cultori d'arte (tra costoro il canonico Giovanni Bartolomeo Cabania, conservatore del millenario santuario di Oropa, Barbaziano, pubblicò la Maria regina di Scotia, poema eroico in 16 canti in ottave dedicato a Urbano VIII (1633). Il soggetto dell' ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] e l’Antiphonarius missae o Liber gradualis o Cantatorium (parti cantate); tutti furono riuniti verso il 1000 nel Missale plenarium con esigenze religiose e culturali moderne, da Pio XII e da Giovanni XXIII.
I grandi principi per una revisione a fondo ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] per es., sacrificale); p. accompagnate, o meno, da canti e danze. Le p. mormorate a bassa voce o addirittura eucaristica (per es., per la liturgia bizantina: le anafore di s. Giovanni Crisostomo e di s. Basilio). In Occidente, invece, per circa un ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] dell'uomo" (Daniele), e del Cristo riconosciuto in Gesù (Giovanni Battista).
Lontano dall'Africa, fra le tribù delle isole polinesiane, palo niu eretto a ogni rituale nel corso dei canti e delle danze sacre che in un'atmosfera emozionale induceva ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...