Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] dalla cetra e il ritornello (efimnio) permetteva che al canto prendessero parte in coro anche gli ascoltatori. Già in Omero Carlomagno, basti ricordare Paolo Diacono con il suo i. su Giovanni il Battista, Ut queant laxis resonare fibris. Nel 9° sec ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] propriamente indiani (Manuel 1993).
Sud-Est asiatico
di Giovanni Giuriati
L'area musicale del Sud-Est asiatico, una m. vocale d'arte, come per es. il ciclo di ventisette canti kagok, risalente al 17°-18° secolo. Forma drammatica vocale del folklore ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] pensi, tra l'altro, alle comuni tendenze antifoniche del canto liturgico, al comune amore per il sostegno organistico ( in ordine di tempo, i seguenti: nel 1639, quello dei Ss. Giovanni e Paolo (opera d'inaugurazione: Delia, di P. Sacrati su libretto ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] legge apposita (nr. 4 del 14 genn. 1993); d'altro canto è iniziata anche l'operazione di adeguamento (d. legisl. 24 marzo , alle più recenti Fondazioni Ugo La Malfa, Pietro Nenni, Giovanni Spadolini, Ugo Spirito di Roma, Ezio Franceschini di Firenze, ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
*
Capitale [...] VII perfino qualcuno degli amici del duca di Borgogna. Giovanna d'Arco aveva del resto compreso l'importanza del possesso rivelò nel 1753 lo Stabat del Pergolesi, che da allora fu cantato ogni venerdì santo, e dotò la sala di grandi organi. Nel ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] -, fa risalire a S. Ambrogio quella speciale forma di canto sacro che è conosciuto col nome di ambrosiano. A questo fila, come lo chiamava il Capponi, morì nel 1402 di peste. Successero Giovanni Maria (m. 1412) e Filippo Maria (m. 1447).
Il popolo, ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] 1582 e 1598-1599); ma già allora lavoravan0 anche gl'italiani Giovanni De Castro (1582-1584) e Camillo Zanotti (1586-1591); a di Vienna che erano già vicini all'opera, e nelle cantate, quando il testo inizialmente latino si era ormai trasformato nell ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] la maschera, e recita loro la gran lode di Don Giovanni all'ipocrisia.
Il t. ''Magazzini'', fondato dal regista-attore e sulla scena può essere un monologo, un coro, un dialogo, una cantata per parole e immagini, il paesaggio è la Napoli di oggi e ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] XVII, le possibilità espressive dell'arco in Tartini e i canti sulla IV corda nei saggi dell'abate Robinant. Conoscesse tutta F. de Guarnieri; a Parma ai fratelli N. e D. De Giovanni, R. Franzoni, Mantovani e al suo insigne allievo E. Polo.
...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] assegna al violino il compito di estrarre dalla sua materia il canto, come la figura dalla roccia nella metafora michelangiolesca, o . Roma 1689) per l'oratorio S. Beatrice d'Este di Giovanni Batt. Lulier, la cui partitura fu ritrovata da A. Cavicchi ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...