CAMERINI (Camerino), Giovanni
Giuseppe M. Battaglini
Architetto militare attivo nel Granducato di Toscana nei primi tre quarti del sec. XVI.
Di lui non si conoscono né la data né il luogo di nascita; [...] una organizzazione complessi, alla cui direzione, per la parte tecnica, si trovavano, dopo il duca, sia il Sanmarino sia il Camerini.
L'ipotesi della doppia paternità dell'opera si basa su disegni e progetti originali del Belluzzi e del C., relativi ...
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GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] .
I cantieri erano seguiti - spesso contemporaneamente - da diversi architetti: così il G. inizialmente collaborò con GiovanniCamerini e con Baldassarre Lanci, successivamente fu il responsabile unico dei lavori. È probabile - ma non documentata ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] si ricordano in particolare il figlio Marino, il marchigiano GiovanniCamerini e l'urbinate Simone Genga.
Al principio del 1564 direzione dei lavori solo dopo la morte di G. Camerini, probabile ideatore del disegno originario (Bazzoni, 1994).
Sebbene ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] e l'8 giugno 1496 si ha notizia della decorazione dei "camerini" nel castello di porta Giovia: il pittore che vi lavorava, Una carriera di pittore, Milano 1999; E. Villata, Ancora sul S. Giovanni Battista di L., in Raccolta Vinciana, 1999, n. 28, pp. ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] disavventure con la giustizia: prigionia per busse all'orafo Giovanni di Lorenzo nel 1556, e per sodomia nel ' : B. Cellini, Opere, Milano 1968. Fra le edizioni annotate vedi quelle di E. Camerini, Milano 1873; P. D'Ancona, ibid. s. a. (ma 1927); E. ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] prima o dopo la dedica di quella volgare al Brunelleschi, a Giovanni Francesco Gonzaga. Compose anche, forse intorno allo stesso tempo, Alberti, governatore papale dell'Umbria, a vescovo di Camerino. La breve visita gli suggerì la composizione di un ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] di un santo: la cassa fu ordinata il 27 nov. 1495 a Giovanni Antonio da Desio con un esaustivo contratto; vi si lavorò fino al nel 1500, il G. era coinvolto nell'allestimento dei camerini di Isabella e sottoponeva a Pier Iacopo Alari Bonacolsi, detto ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] I. Perilli, aveva contribuito alla sceneggiatura di Batticuore di M. Camerini e, sempre con Perilli, nel 1941, aveva steso soggetto e soggiorno a Milano venne in contatto con l'industriale Giovanni Monti il cui figlio, Mario, interessato al settore ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] che consola l'unica superstite della famiglia, e ancora per l'importante Monumento funebre a Silvestro Camerini, per la cappella della villa Camerini a Piazzola sul Brenta; mentre più accentuatamente spirituale è l'Angelo della preghiera per la stele ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] unico a Mantova in grado di farlo era in quel momento Giovanni Battista Scultori, collaboratore di Giulio a palazzo Te, che la corte fu al servizio forse già dal 1574, quando alcuni "camerini" al Te risultano a lui riservati (Belluzzi, p. 67); e ...
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