EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] p. 406), autori distanti come il trecentesco ser Giovanni e Giacomo Leopardi risultano, in ultima analisi, (trad. inglese, Memoir of the comm. P. E., Hastings 1874); E. Camerini, in Nuoviprofili letterari, II, Milano 1875, pp. 226 ss.; C. Collodi, ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] con la critica "impressionistica" da Scalvini a Tenca, a Camerini, a Nencioni, dall'altra con la critica "normativa" del , La figghia di Joru, poi rappresentata, dalla compagnia di Giovanni Grasso a Roma nel settembre '14).
L'atteggiamento del B ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] ormai matura e decisa si affianchi l'avvocato vicentino Giovanni Scola, uno dei più lucidi e radicali ingegni dell un pugno mortale che ella avrebbe ricevuto da un soldato ubriaco nei camerini di un teatro.
Fonti e Bibl.: Pochissime sono le lettere a ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] (ed. naz.), I, pp. XXVII s.; La vita letteraria in Piemonte e in Lombardia nel decennio 1850-1859. Carteggio ined. Tenca-Camerini, a cura di I. De Luca, Milano-Napoli 1973, ad Indicem; U.Valente, Giornalismo torinese del 1858, in Riv. letter., VI ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] Lizzani: "il cinema italiano dal 1930 in poi (il cinema italiano che, come abbiamo detto, porta l'impronta di Blasetti e Camerini) è oggi per noi un racconto chiaro, una parabola trasparente e significativa. È il racconto di come il ceto medio, base ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] .
Nel 1532 la Madonna in trono tra i ss. Giovanni Battista, Lucia e Contardo d’Este (oggi a Modena, M. Menegatti, Documenti per la storia dei camerini di Alfonso I (1471-1634). Regesto generale, in Il camerino delle pitture di Alfonso I d’Este, a ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] .
Insieme con i fratelli, la M. fu istruita da don Giovanni Bertari, detto il Poliziano, «creato et beneficiato del gran Molza» T. M., ibid., VII (1866-67), pp. 7-19; E. Camerini, Donne illustri. Biografie, Milano 1870, pp. 55-58; A. Ramazzini, ...
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SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] per Figaro e la sua gran giornata (1931) di Mario Camerini. Subito Cecchi gli propose di sostituirlo all’Ufficio soggetti. Collaborò 1974 e dalla quale ebbe tre figli: Volfango, Michele e Giovanni.
Nel 1943, dopo il proclama di Pietro Badoglio, il 14 ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] beni della famiglia Costaguti, tra questi il S. Giovanni Battista nel deserto lasciato dal cardinal Giovan Battista Costaguti alla fine del 1658 il M. aveva affrescato già i due camerini dell'America e dell'Africa, l’Aurora e quattro riquadri nella ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] mascalzoni (1932) e in Il signor Max di M. Camerini (1937); invece i film stranieri, col decreto-legge del 5 ), La politica linguistica del fascismo, Bologna, il Mulino.
Lazzari, Giovanni (1975), Le parole del fascismo, Roma, Argileto.
«Lingua nostra ...
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