In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] , che c’era il muro basso e dal mare si vedeva tutta la casa (Giovanni Verga, I Malavoglia, cap. 10)
(24) una soffitta che ci si saliva 35)
(25) libri che lei non se ne fa niente (Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, p. 124)
L’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Concettuale per eccellenza, l’opera di Giulio Paolini appare come un enigmatico labirinto [...] che risplende nei dipinti di Beato Angelico, di Giovanni Bellini. Muovendo dalle trasparenze del Perugino, potremmo ritrovarci citate da un ideale museo della storia dell’arte. Italo Calvino, che amava molto quest’opera, scrisse: “Una volta ha ...
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romanzo
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che [...] da Luigi Capuana, ebbe gli esempi più noti nei romanzi di Giovanni Verga dove le vicende di umili personaggi sono narrate in stretto il suo linguaggio di eccezionale complessità e Italo Calvino con la sua scrittura dal gusto fantastico.
Verso ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] tra Dio e l'uomo. Altri riformatori più radicali, come Calvino, rifiutarono tutti i sacramenti in blocco e la presenza delle immagini , utilizzando la vecchia traduzione seicentesca di Giovanni Diodati e non quella interconfessionale (cioè approvata ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] tendenza metterà salde radici: si pensi, per es. in Giovanni Pascoli, alla quota di termini attinti dalle lingue speciali ( Novecento (Carlo Emilio Gadda, Primo Levi, ➔ Italo Calvino, Daniele Del Giudice) (Zublena 2002).
Tecnicismi (peptonizzare ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] Calamandrei) e Attendo una Sua risposta e La saluto con la cordialità più viva ❘ Suo Italo Calvino (al traduttore Giovanni Bogliolo), fino alle formule inventive o scherzose, estranee alle consuetudini della retorica epistolare: «Caro Eugenio, sono ...
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Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] Nel 16° sec., i movimenti riformatori di Lutero e di Calvino diedero vita alla Riforma protestante, che provocò il distacco delle del pontefice nei confronti degli Stati. Il pontificato di Giovanni XXIII inaugurò un nuovo rapporto tra la Chiesa e il ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] l'A. lesse o che comunque possedette (Vergerio, Calvino, Savonarola, Bibbia tedesca, Reuchlin, Althamer) fecero supporre scuola pur mantenendo frequenti rapporti con Giovanni Cotta di Segnago, Iacopo Vargagno, Giovanni Fruticeno (che curò l'edizione ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] di persona, toponimi o che assumono valore allegorico: Il partigiano Johnny (di Beppe Fenoglio), Canti di Castelvecchio (di Giovanni Pascoli), Libro de’ Vizî e delle Virtudi (di Bono Giamboni).
Quanto i titoli appaiono nella scrittura, si presentano ...
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Le Fèvre d’Étaples, Jacques (latinizz. Faber Stapulensis) Umanista e teologo francese (Étaples, Passo di Calais, 1455 ca
Nérac 1536). Fu uno dei maggiori rappresentanti dell’umanesimo e dell’evangelismo [...] tradusse e commentò lo pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo; ristampò opere di Navarra (a Nérac, nel 1534, Le F. incontrò il giovane Calvino). Diversi e contrastanti i giudizi sulla figura di Le F., ora ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...