PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] Pacato, nome poi mutato in Pantagato (in greco «tutto buono») dagli amici Guglielmo Sirleto, Paolo Manuzio, Marc-Antoine Muret nata intorno al 1492, e dei nipoti Marta, Agostino e Giovanni Antonio Rizzardi, che furono i suoi eredi. Da questi dati ...
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MANDELLO (Mandelli), Giovanni (Giovannolo)
Federica Cengarle
Figlio di Guidetto di Ottolino e di Floramonda di Matteo (I) Visconti, nacque presumibilmente a Milano nel primo quarto del XIV secolo.
Il [...] Piemonte nel giugno 1354; subito dopo la morte dell'arcivescovo Giovanni (5 ott. 1354) fu chiamato a un nuovo incarico: ovvero quella vostra antica prosperità che nulla vi arrecò di buono giammai, che non fossero fatiche, occupazioni e gelosie; cose ...
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GORI GANDELLINI, Francesco
Mario De Gregorio
, Nacque a Siena da Giovanni e Maria Vittoria Gandellini: ci è pervenuta la data del battesimo, l'8 luglio 1738 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna, 1153, [...] ampia fortuna e restò a lungo un riferimento per gli studi. Giovanni morì a Roma il 15 dic. 1769.
Frutto degli studi del G. (Colmar, 17 sett. 1784) - "amico vero, buono, ingegnoso, disinteressato e caldissimo". Il primo incontro fra i due avvenne ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] a Roma subito dopo l'elevazione al pontificato del cardinale Giovanni de' Medici che assunse il nome di Leone X. per Ratisbona scrisse a Cosimo "Dio vogli che facci qualche cosa di buono e non s'accordi con li luterani" (cfr. Pastor, V, p ...
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PAZZI, Guglielmo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Guglielmo de’. – Nacque il 6 agosto del 1437 da Antonio di Andrea de’ Pazzi e Niccolosa degli Alessandri.
Nel 1460 Guglielmo prese in moglie Bianca, figlia [...] famiglie così ricche e potenti. A lui e a Giovanni era intestata la ragione sociale dell’azienda di Roma. Del Piazzo, 1956, pp. 173, 197, 225) e anche i buoni matrimoni delle figlie, negli anni successivi, rivelano uno stato di cose meno drammatico ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] : tutto dipende da chi governa e compito del buon cittadino (come sarà per il buon segretario) è sapersi conformare a quel tipo di l’uso della lingua toscana, secondo il modello di Giovanni Della Casa e scevra di concettismi e di «vizi dello ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] di Benedetto XIV (ritratto) e i Poeticicomponimenti per le nozze di Giovanni Corner con Andreanna Pesaro, nel 1769 per l'Ostetricia di P. Carteromaco; fra le stampe di soggetto diverso: Pastor buono che caccia il lupo,Ascensione di s. Giuseppe, ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] . 5223) che dovette costituire l’incipit del corso di filosofia morale. Si tratta della lettera in cui Seneca tratta del buono e cattivo uso del tempo nella vita degli uomini, tema che al filosofo mantovano interessava in modo particolare.
Lo scritto ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] 'ordine di raggiungere, con due compagni, il provinciale di Polonia Giovanni Paolo Campana, dal quale dipendevano il collegio e le residenze di Pietro Cercel - figlio del voivoda Pietro I il Buono - che, tenuto prigioniero in Alba lulia, cercava ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] collaudo, redatto il 16 marzo 1611, dichiarò "che è organo godibile et buono et è fatto da huomo da bene" (Saccani, p. 7). All' S. Procolo, 1580; Fanti, p. 202); come il contemporaneo Giovanni Cipri, il M. non usava il registro della voce umana (" ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...