GIOVANNI II il Buono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] nel sec. 17° prodigo, testardo, impulsivo e, ironicamente, 'il Buono' da Mézeray (1645, p. 429; Cazelles, 1974; Contamine, miniato da Jean Pucelle e bottega per i genitori di G., Giovanna di Borgogna e Filippo di Valois. Il sovrano commissionò al ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] Imola in Borgo S. Giacomo, Imola 1981, pp. 65, 98. 347. 359; A. Corbara, Sui pittori lughesi Del Buono. Avvio all'identificazione di Giovanni, in La Concezione (numero unico annuale della chiesa di S. Francesco a Faenza), Faenza 1981, p. 3; U. Thieme ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , p. 156) pone proprio all'inizio della carriera di Giovanni Battista. Quello che resta dell'affresco, che raffigura una Pietà le opere abbozzate, di "addolcire l'aria e ridurla al buono", si scontra col dato irrecusabile che nelle pitture di G. ...
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GIOVANNI di Francesco di Giovanni del Cervelliera
Maurizia Cicconi
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore attivo a Firenze intorno alla metà del XV secolo. La ricostruzione della [...] di Filippo Lippi; Ruda (1993) ha rintracciato la documentazione che attesta come nel 1440 un Giovanni di Francesco fosse andato presso la bottega di questo maestro "a uso di buono discepolo" (p. 521), con un salario di 40 fiorini che, come nota lo ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] solo architrave. II Ciampi documentava inoltre che maestro Buono di Bonaccolto lavorava nel 1265 alla volta della cappella erano in contatto con l'atélier innovatore di Nicola e Giovanni Pisano. Si aggiungevano ai momenti della produttività già nota ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] data infatti la ricostruzione dalle fondamenta della chiesa di S. Giovanni in Laterano, ora distrutta. Sulla facciata, sopra il portale la Decollazione del santo, opera in stucco del Buono.
La lettura dell'opera è fortunatamente ancora possibile, ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] più personalità di artisti con lo stesso cognome, parla di un Silvestro Buono che sarebbe vissuto tra il sec. XV e il XVI ed al dalla pala con la Madonna col Bambino e i ss. Giovanni Evangelista e Battista nel duomo di Sorrento - firmata "Silvester ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] 1314, 1316 e 1317. Le ripercussioni dell’epidemia di peste del 1348 e i numerosi errori commessi da Giovanni il Buono, caduto prigioniero degli Inglesi durante la guerra dei Cento anni (1356), determinarono un tentativo di rivoluzione municipale. Con ...
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(fr. Bourgogne) Regione (31.582 km2 con 1.624.000 ab. nel 2006) storica e geografica della Francia centro-orientale; include i dipartimenti di Côte-d’Or, Saône-et-Loire, Yonne e Nièvre. Capoluogo Digione. [...] Contea (detta anche contea di B.), l’Artois, la contea di Nevers e di Rethel. I suoi successori, Giovanni Senza Paura (1404-19) e Filippo il Buono (1419-67), ampliarono lo Stato, che comprendeva due parti distinte (de par delà e de par deçà) dal ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] per le notevoli vetrate si ricordano D. e W. Crabeth (S. Giovanni a Gouda) e per il tardo manierismo C. Cornelisz e J. i P. non contribuirono molto alla vita musicale europea; liutai di buona fama furono nel 17° sec. H. Jacobsz e i Cuypers, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...