BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] di Benedetto XIV (ritratto) e i Poeticicomponimenti per le nozze di Giovanni Corner con Andreanna Pesaro, nel 1769 per l'Ostetricia di P. Carteromaco; fra le stampe di soggetto diverso: Pastor buono che caccia il lupo,Ascensione di s. Giuseppe, ...
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MORELLATI, Paolo
Vittorio Bolcato
MORELLATI (Morellato), Paolo. – Nacque a Vicenza il 2 maggio 1741 da Carlo e da Marina Rossi.
Ricevette la prima formazione musicale dal maestro di cappella della cattedrale [...] del 26 luglio 1771) che lo strumento «è riuscito assai buono subito e va migliorando ogni settimana [...]. So da lui .; L. Lupo, Il carteggio tra Johann Joachim Quantz e Padre Giovanni Battista Martini, in Analecta Musicologica, XXXII (2002), p. 303 ...
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SINIBALDI, Antonio
Laura Regnicoli
– Nacque a Firenze il 5 novembre 1443 da Nanna e da Francesco di Sinibaldo.
La famiglia abitava in Santa Croce, nella casa che era appartenuta al nonno di Antonio, [...] resto furono spesso coinvolti i più famosi miniatori: Attavante degli Attavanti, Mariano del Buono, Francesco di Antonio del Chierico, Gherardo e Monte di Giovanni, Francesco Rosselli. Tra il 1488 e il 1490, inoltre, Sinibaldi affiancò all’attività ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] . 5223) che dovette costituire l’incipit del corso di filosofia morale. Si tratta della lettera in cui Seneca tratta del buono e cattivo uso del tempo nella vita degli uomini, tema che al filosofo mantovano interessava in modo particolare.
Lo scritto ...
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SCARABELLI GOMMI FLAMINJ, Giuseppe Antonio Ignazio.
Gian Battista Vai
– Nacque a Imola il 15 settembre 1820 da Elena Gommi Flaminj e da Giovanni, medico e riformatore degli studi. Fu battezzato in S. [...] di Domenico Santagata e nel 1840 (o già 1839) di Giovanni Giuseppe Bianconi, diventandone amico. Passò poi a Firenze, nel 1842 in grande alcune sue opere: come amava dire Scarabelli, «se buono [il mio lavoro] si dirà fatto dal Capellini, se cattivo ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] 'ordine di raggiungere, con due compagni, il provinciale di Polonia Giovanni Paolo Campana, dal quale dipendevano il collegio e le residenze di Pietro Cercel - figlio del voivoda Pietro I il Buono - che, tenuto prigioniero in Alba lulia, cercava ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] collaudo, redatto il 16 marzo 1611, dichiarò "che è organo godibile et buono et è fatto da huomo da bene" (Saccani, p. 7). All' S. Procolo, 1580; Fanti, p. 202); come il contemporaneo Giovanni Cipri, il M. non usava il registro della voce umana (" ...
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MATARELLI, Niccolò
Andrea Labardi
– Nacque intorno al 1240 a Modena, dove il padre, Gian Buono Boconi, detto Matarellus con un appellativo destinato a designarne la discendenza, era notaio del podestà.
Iniziato [...] fratello Giovanni che coltivò la medicina, il M. compare con il titolo di doctor nel 1270 (Vicini, p. 9). In data non nota sposò Albertina Montevallaro, nobile del plebato di Trebbio, da cui ebbe tre maschi (Francesco, anch’egli giurista, Gian Buono ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] un vasto programma educativo. Nel 1755, persuaso che al buono stato politico giovi favorire gli studi e in particolare quelli confratelli, in particolare con Alfonso Casati, Filippo Bovio e Giovanni Antonio Lecchi. Di questi colleghi il F. scrisse le ...
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VANDELLI, Giuseppe
Riccardo Viel
– Nacque, da Fortunato, ragioniere, e da Anna Quartieri, il 20 giugno 1865, a Modena, dove compì gli studi inferiori presso il liceo L.A. Muratori.
Era di animo «mite [...] e buono», tanto da lasciare in chi l’incontrava «un’impressione di serenità e di dolcezza che non si cancellerà più» ( nel testo critico e commento del Convivio a quattro mani con Giovanni Busnelli (con introduzione di M. Barbi, Firenze 1934) e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...