Calmo, Andrea
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Commediografo e attore comico, nato a Venezia nel 1510 circa e morto «de anni 61, da febre» (come detto nel registro dei Necrologi della Repubblica [...] che è il carnevale, correre dietro tutti coloro c’hanno gusto del buono? [...] E’ mi par di vedervi sopra la scena, farvi schiavi e poi in quello del 1526, come sappiamo da una lettera di Giovanni Manetti a M. (28 febbr. 1526, Lettere, pp. 417-18 ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] insieme a o con) l’accordo è di norma al singolare (Giovanni, insieme a / con suo fratello, è riuscito a risolvere il 12 febbraio 2010)
ma:
(9) La Lauda Air Italia è stato un buon affare? («Corriere della sera» 22 febbraio 1995)
Ancora:
(10) La ...
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ARTOIS
A. Prache
(lat. Civitas Atrebatensis)
Antica prov. della Francia settentrionale, oggi compresa nel dip. del Pas-de-Calais. Nel Medioevo l'A. formava una contea di cui Arras e Saint-Omer erano [...] a re di Francia. Dopo Mahaut, l'A. tornò alla prima famiglia capetingia di Borgogna; alla morte dell'ultimo discendente, Giovanni il Buono diede la Borgogna al proprio figlio più giovane, Filippo l'Ardito. Nel 1384 il duca di Borgogna unì la Fiandra ...
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MOSCA, Giovanni
Silvana Cirillo
– Nacque a Roma il 14 luglio 1908 da Benedetto, impiegato dello Stato, e da Emma Ugolini, che morì durante il parto.
Esordì come vignettista inconsapevole a 16 anni, [...] fosse la sostanza» (La Signora Teresa, Milano 1977, in Del Buono, 1994, p. 214). Scrisse anche per la Gazzetta del Popolo Manzoni, Marcello Marchesi, Walter Molino, Giaci Mondaini, Giovanni Guareschi, Saul Steinberg (rumeno, poi fuggito negli Stati ...
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MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] di Temistocle Solera (Rizzardo Mazzafiore; Milano, Scala, 1840), Giovanna II, regina di Napoli di Carlo Coccia (Lorenzo Alopo Rossi (Andrea Pisani; Milano, Scala, 1847), Gusmano il Buono ossia L’assedio di Tarifa di Marco Aurelio Marliani (Don Pedro ...
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BOURBONNAIS
Y. Bruand
(Bourbonnois nei docc. medievali)
Regione storica della Francia centrale, che prende nome dai signori di Bourbon. Questa dinastia, appartenente per lo più al casato degli Archambaud [...] di Carlo I e Agnese di Borgogna, commissionata nel 1448 ed esemplata sui sepolcri di Filippo il Buono e Giovanni Senza Paura nella certosa di Champmol, presso Digione - mostrano, malgrado i danneggiamenti subìti, una veste qualitativamente notevole ...
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BIANCHINI, Giovanni (Iohannes Blanchinus, Iohannes de Blanchinis)
Graziella Federici Vescovini
Figlio di Amerigo, nacque probabilmente nel primo decennio del sec. XV (nell'atto con cui Borso d'Este nel [...] 55-56). Nel 1466 venne incaricato insieme con Pietro Buono Avogadro dal duca Borso di esaminare un manoscritto della Cosmografia l'astronomo tedesco Giorgio Peurbach e il suo discepolo Giovanni Müller, detto Regiomontano, con il quale ebbe uno ...
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MORROCCHESI, Antonio
Teresa Megale
– Nacque a San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti fiorentino, il 15 maggio 1768, da Francesco e da Marianna Zaccagnini, quarto di sei figli.
Su spinta paterna abbandonò [...] del suo tempo, dei quali esibiva l’amicizia non senza una buona dose di comprensibile autocompiacimento: Francesco Albergati Capacelli, Ugo Foscolo, Ippolito e Giovanni Pindemonte, Giulio Perticari e il fratello Gordiano.
Quando, nel 1811, Elisa ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] (a), vari regionalismi semantici come arrivare «capitare», buono «capace», buttare «mettere», chiamare «chiedere», comprare e novecentesca, in molte opere di scrittori piemontesi quali Giovanni Faldella, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Primo Levi ( ...
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SALVIATI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 24 marzo 1490, primogenito di Jacopo e di Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu l’unico dei dieci fratelli a frequentare [...] prima della battaglia di Pavia accolse a Piacenza il cognato Giovanni de’ Medici, ferito in una scaramuccia. Dopo la disfatta che non si sa dove penda, doverebbe esser suggetto degno per molte buone parti che in esso sono» (Lettere, 1956-1958, II, p. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...